Ridurre le distanze, eliminare le barriere ed includere: a Castellammare del Golfo la seconda edizione di “Disabilidamare” iniziativa di inclusione sociale che prevede più attività gratuite rivolte ai disabili e programmate dal Comune in collaborazione con la Fipsas, la Capitaneria di Porto, la Lega navale italiana- sezione di Castellammare del Golfo- e la Direzione di Rai per il Sociale.
Il pluricampione del mondo di apnea Stefano Makula – con il suo staff FIPSAS- guida anche quest’anno, dall’1 al 5 giugno 2022, uno stage per insegnare l’apnea ad un gruppo di disabili, attraverso lezioni di teoria e pratica nello specchio d’acqua della spiaggia Playa di Castellammare del Golfo.Nel lido “Darsena” anche quest’anno saranno insegnate tecniche collaudate in anni di esperienza passati a contatto con l’acqua e con le necessarie attenzioni verso un mondo unico come quello dalla disabilità.
A testimoniare la possibilità di un percorso inclusivo e vincente quest’anno ci saranno Ilenia Colanero e Fabrizio Pagani, record mondiale ai Campionati Italiani di apnea e nuoto pinnato per diversamente abili organizzati dalla Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato. Il progetto inclusivo “Disabilidamare”, ideato dalla “Gianfaby Production”, ha il patrocinio di Rai per il Sociale.
«Riproponiamo “Disabilidamare”, iniziativa sociale inclusiva che lo scorso anno ha già mostrato la possibilità di promuovere il territorio prevedendo attività rivolte soprattutto ai cittadini considerati più fragili che mostrano invece grandissima forza e capacità – afferma Nicolò Rizzo, Sindaco di Castellammare del Golfo -. Con la collaborazione di autorevoli partner che supportano la nostra iniziativa- Regione Siciliana, Fipsas, Rai per il Sociale, Polo Statale d’Istruzione secondaria superiore “Piersanti Mattarella”, Capitaneria di Porto, Lega navale italiana, Insieme si può, Tgr Sicilia- ribadiamo che Castellammare del Golfo crede nelle pari opportunità e riteniamo che occorra sempre maggiore attenzione alla tutela ed inserimento delle persone con disabilità e lo scorso anno -quasi scommettendo sul format- abbiamo dimostrato che è possibile garantire il benessere delle persone con disabilità e il pieno diritto all’inclusione con iniziative che hanno riscontro collettivo e non solo mirato a chi sembrerebbe essere socialmente più debole»