L’amara sorpresa dopo il consiglio comunale fiume di lunedì scorso, terminato quasi all’una di notte. Filippo Foscari, assessore e vicesindaco 5 Stelle di Castelvetrano pensava avesse forato una gomma, ma qualcuno gli ha lasciato dentro un cacciavite.
Ecco il suo racconto a Tp24.
“Alla fine del consiglio comunale di lunedì scorso, che poi è finito in realtà verso l’una di notte di martedì, ho raggiunto la mia macchina posteggiata in via Piave. Una volta salito su, per dirigermi a casa, mi sono accorto che avevo la ruota bucata. Data l’ora, non mi andava di cambiarla e ho lasciato la macchina posteggiata lungo la strada. L’indomani ho dato incarico al mio gommista di ripararla e abbiamo scoperto che dentro la gomma c’era un cacciavite.
Uno di quelli con un’estremità a taglio ed una a croce, che si inseriscono nel manico di plastica.
Evidentemente, dopo aver bucato la gomma, il manico gli sarà rimasto in mano e il cacciavite si sarà infilato tutto dentro. Magari avevano intenzione di bucare tutte e quattro le gomme e sono rimasti senza cacciavite. Forse sono anche stato fortunato”.
Ha dei sospetti su chi possa essere stato?
“Mi occupo di tante cose in comune, dagli uffici cimiteriali al suolo pubblico, ma non ho mai avuto dei contatti diretti. Inoltre, da vicesindaco, do una mano al sindaco un po’ in tutti i settori. Non ho quindi idea di chi possa essere stato, né tantomeno da quale ambito possa essere arrivato questo gesto. Per il resto, come lavoro, faccio il fisioterapista e ho sempre ricevuto ottimi riscontri dai pazienti”.
Pensa che al momento l’atmosfera in città non si delle migliori?
“E’ innegabile che ci sia una parte di questa città che non vuole sottostare ai regolamenti e alla legalità. Ecco, noi potremo anche avere diverse difficoltà, o anche qualche incapacità amministrativa, ma non usciremo fuori da quegli argini di legalità che caratterizzano questa sindacatura. Ed io rimango assolutamente in linea con il percorso che sta facendo il sindaco”.
Si sente intimidito?
“Quello che mi è accaduto non mi abbatte, ma certamente mi dispiace”.
Egidio Morici