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08/06/2022 14:54:00

Siamo realmente pronti alla svolta green? L’Italia e l'elettrico

In Italia l’elettrico è in costante crescita. Nonostante la pandemia del Covid-19 e la guerra tra Russia ed Ucraina stiano mettendo in difficoltà l’economia a livello globale, sembra proprio che i consumatori finali siano pronti ad un cambio repentino.
Non è un caso che al di là degli acquisti di veicoli smart, molte società di noleggio hanno incrementato il numero di e-bike e monopattini elettrici nelle grandi città e mesi dopo mesi, anche nelle province con un minor numero di abitanti.

I dati della mobilità elettrica in Italia
Il settore green sembra esser piaciuto in Italia. Secondo La Repubblica – che racconta il report stilato dall’E&S Group del Polimi – se lo Stato non erogasse nuovi incentivi e bonus, ci saranno 2 milioni di veicoli elettrici in meno rispetto alle previsioni.
Nel 2022 in Italia si contano 200 mila vetture elettriche, rispetto a 99 mila e 6.400 mezzi commerciali leggeri che invece si registravano nell’anno 2020. Solo nel mese intercorso tra gennaio e settembre dell’anno 2021 si sono aggiunte 100 mila immatricolazioni.
Anche società di noleggio auto a lungo termine come Finrent, azienda tra le più famose in rete per il NLT, hanno visto negli ultimi anni un aumento di richieste di noleggio auto elettriche non indifferente
Per comprendere il trend dell’auto elettrica ecco la tabella a partire dall’anno 2018:
 

Anno Vendita auto elettriche
2018 137. 486
2019 154.062
2020 119.544
2021 87. 338
2022 97.771

Come si evince dalla tabella, le vendite dei veicoli elettrici sono state altalenanti. Il motivo è legato non tanto ad una perdita di interesse, bensì a tutelare il proprio capitale di denaro e a risparmi a causa della pandemia del Covid-19 che ha messo in ginocchio l’intera economia globale.
Nonostante ciò, il Bel Paese sembra rispondere adeguatamente all’offerta dell’elettrico. A livello europeo invece, la prima nazione maggiormente interessata al trend elettrico, è il Regno Unito. Le unità vendute sono di 39.315, conquistando il 78,6% di crescita annuale.
Al secondo posto troviamo la Germania, con ben 34.512 unità, registrando il 14,3% durante il mese di marzo del 2021. Al terzo posto la Francia, con 19.836 veicoli elettrici, chiudendo l’anno a +27,2%.

Auto elettriche più amate in Italia
Greenstart ha messo in evidenza quali sono le auto elettriche più vendute in Italia. Ecco l’elenco in ordine di vendita unità:
- Smart Fortwo
- Renault Zoe
- Tesla Model 3
- Nissan Leaf
- Smart Forfour
- BMW i3
- hyundai Kona Ev
- Tesla Model S
- Tesla Model X
- Jaguar i-Pace

Al primo posto si posiziona la piccola Smart Fortwo. Un ottimo lavoro quella della casa automobilista Mercedes-Benz Group, grazie al quale ha generato tantissime vendite già a partire dall’anno 2019.
Durante la commercializzazione delle macchine elettriche, vi è una sostanziale differenza tra quest’ultime e le vetture ibride. Per una maggior chiarezza, ecco di seguito quali sono i fattori differenzianti in base alla tipologia di motorizzazione:
1. Auto elettrica: è composta da un solo motore con alimentazione a batteria. Il veicolo a quattro ruote può esser ricaricato tramite colonnine elettriche pubbliche o da casa (purché venga utilizzata corrente continua o alternata). Il vantaggio più grande? È la riduzione totale rispetto all’impatto ambientale.
2. Auto ibrida: è dotata di due motori, sia tradizionale che elettrico. In casi (più rari), il motore potrebbe essere anche a diesel o nella maggior parte dei casi, alimentato a benzina. Il motore elettrico fa sì che l’energia in decelerazione oppure in frenata, venga immagazzinata. Rispetto alle auto tradizionali, la spinta del motore ibrido è maggiore.

Il funzionamento delle auto elettriche è molto semplice. Il motore elettrico sfrutta l’energia elettrica per poi trasformarla in energia meccanica, indispensabile per far muovere la macchina. L’energia elettrica che è stata accumulata dalla batteria, genera un trasferimento al motore elettrico con l’ausilio dell’inverter.
L’inverter è capace di trasformare la corrente continua dell’accumulatore, in corrente alternata, inviandola al motore. Nel momento in cui si rilascia l’acceleratore, il motore elettrico della macchina fa da generatore e dà carica alla batteria (lo stesso procedimento si attiverà in fase di frenata).
Un altro dei motivi per la quale un’auto elettrica piace tanto, è la silenziosità del motore e fluidità durante la guida su strada. Inoltre, grazie al godimento di una coppia istantanea la spinta del motore è decisamente più immediata e veloce se confrontata a quella di una macchina con motore tradizionale.
Come è facile intuire, l’aspetto più importante da valutare in un’auto elettrica, è la batteria. Motivo per cui andrebbe attenzionata la sua autonomia, fondamentale per poter guidare la vettura e percorrere i chilometri necessari fino a destinazione.
L’autonomia varia in base al modello di batteria. Quella al litio ad esempio, secondo le case costruttrici, avrebbero un’autonomia che va da un minimo di 200 a massimo 400 chilometri, ma è palese che ciò dipenderà soprattutto dallo stile di guida del conducente.
Quanto alla velocità di ricarica, generalmente viene ricaricato l’80% in circa mezz’ora. Ad influire sulla velocità di ricarica è il contratto di fornitura stipulato con il distributore. Suggeriamo tuttavia, di evitare spesso le ricariche rapide, pianificando con anticipo – salvo imprevisti – il percorso dell’auto e dunque ricaricare la batteria con i giusti tempi.
Le informazioni contenute in questo articolo sono state reperite da Repubblica.it.