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17/06/2022 06:00:00

Privatizzazione dei beni comuni, continua il piano del Sindaco Grillo 

 Va avanti il piano dell'amministrazione del Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, per dare in gestione ai privati alcuni beni comuni di Marsala: piazze, luoghi storici, monumenti. Ufficialmente, dati in gestione per garantirne la cura, dato che il Comune ammette di alzare bandiera bianca e di non riuscire più a garantire neanche la normale amministrazione di questi luoghi, di interesse collettivo.  Ma dietro questa iniziativa, come abbiamo raccontato su Tp24, c'è chi vede il tentativo di dare proprio ai privati luoghi storici e culturali che diventano sede per show room, degustazioni ed altro.

L'avviso pubblico per la "cura, gestione o rigenerazioni dei beni comuni" di Marsala non ha avuto grande successo. Al Palazzo Municipale sono arrivate poche proposte. Tre. Una è stata scartata perchè arrivata fuori tempo massimo. E' quella dei locali di Porta Nuova: Morsi & Sorsi, Bar Romeo e Angels Pub. Dopo i lavori di riqualificazione voluti dalla precedente amministazione (e che comprendevano anche il recupero di un piccolo bene confiscato alla mafia e diventato "Centro dei Giusti di Sicilia"), Porta Nuova a Marsala è infatti tornata a nuova vita, nonostante però la presenza di un gruppetto di posteggiatori abusivi tra i più fastidiosi. Da qui, immaginiamo, la proposta dei locali che insistono su quella piazza per una gestione comune del luogo (sperando che non fosse la creazione di un'unica grande area di tavolini e dehors...). 

Le altre due proposte arrivate al Comune per la "gestione dei beni comuni", però sono indicative di quello che può accadere e suscitano delle perplessità. La prima è della Fodale Srls, che ha sede a Marsala in Via Cicerone, e chiede di avere in gestione il parcheggio di Contrada San Leonardo, la grande area sulla Sp21.  L'obiettivo è inserire delle aree verdi con la collaborazione del vivaio "Alagna Vincenzo", per creare aree ombreggiate per uso pubblico. Una bella idea. Ma il progetto prevede anche l'oraganizzazione di convegni, cerimonie, mostre, spettacoli, cineforum. Tutto molto interessante, ma qui si pone il problema. La ditta, in pratica, chiede di avere un'area pubblica, per risistemarla, trasformarla in un'area verde ed ombreggiata e poi organizzare "cerimonie". In che senso? E i cittadini in quest'area pubblica potranno entrare e sostare, o l'ingresso sarà consentito solo a chi parteciperà agli eventi?

Più significativa ancora è l'altra proposta, che viene dalla ditta Mannirà, con sede a Marsala in Via Dante Alighieri. Chiede la gestione di uno dei monumenti più belli e abbandonati di Marsala, il Baluardo Velasco, dato che è a due passi dal locale, un'enoteca, Mannirà Bio, di Piazza Addolorata.  Su Tp24 abbiamo denunciato spesso l'incuria e l'abbandono di questo pezzo delle antiche mura della città che è sopravvissuto alla speculazione edilizia ed ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma non alla cattiva politica. La ditta Mannirà offre la pulizia e il decorso del giardino che sorge sul Baluardo. Ma in cambio di cosa? Prevede la "degustazione gratuita di prodotti titpici a marchio Mannirà Bio", con la promozione di piccoli eventi culturali e museali. Anche in questo caso, bisogna chiedersi?: Sono eventi gratuiti? Non si corre il rischio di trasformare un bene culturale in uno show room gratuito per una ditta o nello spazio all'aperto del locale vicino?