Cresce la preoccupazione per l'irrigazione del settore agricolo in provincia di Trapani a causa prima dello svuotamento della diga Trinità a Castelvetrano e poi per il ritardo nell'avvio del sistema di distribuzione idrica per le campagne.
A lanciare l'allarme le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Flai Cgil, Fai Cisl, Uila, Cia e Confagricoltura Trapani che accusano la Regione. E' stato chiesto un incontro con il prefetto di Trapani per fare il punto della situazione visto che l’assenza di una distribuzione idrica sufficiente potrebbe mettere a rischio numerose coltivazioni del Trapanese.
“Si tratta – scrivono nella lettera inviata in prefettura a firma dai segretari generali Cgil, Cisl, Uil, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Trapani, Liria Canzoneri, Leonardo La Piana e Tommaso Macaddino, Giovanni Di Dia, Franco Nuccio e Roberto Giacalone e dai rappresentanti di Cia Occidentale Camillo Pugliesi e Confagricoltura Trapani Francesca Simonte – di una questione di vitale importanza per la tenuta economica e sociale del tessuto agricolo trapanese e in particolare degli operatori presenti nelle aree irrigate dalla diga Trinità, nel castelvetranese, oggi a serio rischio desertificazione”.
Lo svuotamento della diga Trinità rimane al centro della questione. Pratica che viene effettuata per ragioni di sicurezza ma che è di esclusiva competenza di scelte a livello nazionale.
“A quindici giorni dalla campagna irrigua degli agricoltori siciliani –il commento dell’assessore regionale all’Acqua ed Energia, Daniela Baglieri – siamo stati costretti per ragioni di sicurezza ad aprire le paratie della diga Trinità di Castelvetrano a seguito di una nota perentoria da parte del ministero dell’Agricoltura. Il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti attraverso una nota inviata il 24 maggio al ministero e alla prefettura di Trapani evidenzia come questa scelta dettata da Roma non tiene conto delle necessità economiche e produttive del comprensorio. A stretto giro convocherò un tavolo con il Consorzio di bonifica di Trapani per cercare di risolvere ogni difficoltà sul territorio”.
“Oggi come ogni anno, continuano i sindacati, assistiamo al ripetersi dell’emergenza idrica, con crescenti danni economici per il territorio e quindi, purtroppo, siamo costretti a evidenziare le gravi inadempienze da parte degli enti preposti, come l’assessorato dell’Energia della Regione Sicilia e il dipartimento acque e rifiuti, che non attivano per tempo azioni o misure correttive per scongiurare la crisi idrica. Ci auguriamo – concludono – che la prefettura di Trapani possa promuovere un incontro con i soggetti istituzionali coinvolti per scongiurare l’emergenza”.