Trapani è la città delle “strisce”. Oltre a quelle blu – a pagamento – che spuntano fuori come funghi creando polemiche e malumore tra gli utenti della strada adesso spuntano anche quelle gialle. Così piazza generale Scio si è svegliata dipinta di giallo.
“Mi chiedo e chiedo, - dice Filippo Salerno - quale è il senso di invadere di strisce gialle la zona di piazza generale Scio, ed altre vie limitrofe, di blu viale delle sirene ed altre vie, e non lasciare strisce bianche come era prima ? “. E nel post pubblicato su "Trapani, servizi, disservizi e problematiche" allega anche una foto: “Come potete vedere non ci sono macchine posteggiate. Vuoto. Se era stato previsto per i residenti è un flop. Se uno lavora al centro storico può farsi l'abbonamento sulle strisce blu. Pagando”.
“Mi chiedo – prosegue Salerno - quale è il senso. Sinceramente lo vedo e lo vivo come una ingiustizia. Vengono considerati solo i residenti. Gli altri, i lavoratori sono secondari. Non è un sopruso questo ? Avevamo fatto tanto col comitato strisce blu qualche anno fa. Quando c'era Fazio. L'accordo fu di mettere tante strisce blu e gialle quante strisce bianche, più il quarto d'ora di tolleranza. L'attuale Sindaco ha tolto tutto. Piazza Vittorio era a strisce bianche, ora sono blu e devi pagare 50 cent e ha ridotto a meno del 10 % le strisce bianche. Ha tolto i 15 minuti. Praticamente tutto quello avevamo conquistato. È diventata una città solo per chi risiede e paga. Io lo vedo come una ingiustizia”.
E in tanti gli danno ragione. A Trapani per parcheggiare bisogna mettere mano al portafogli. Trovare strisce bianche - ossia sosta gratuita - è come cercare un ago in un pagliaio. Ma tutto questo è normale?
C'è ad esempio chi in quella zona ha parenti stretti: "Come faccio ad andare a trovare mia madre, se il posteggio è consentito solo ai residenti e nelle strisce blu devo spendere almeno cinque euro per andare a pranzo da lei" si chiede una signora.