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08/07/2022 06:00:00

Sanità e appalti: gli altri incontri tra Zappalà e Marinelli

Stiamo raccontando, da alcuni giorni, su Tp24 il contesto delle indagini che vedono coinvolto l'attuale commissario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani, Paolo Zappalà.

Sono indagini che riguardano una serie di gare d'appalto per la sanità pubblica della Asl di Pescara, dove Zappalà era direttore amministrativo. Gli inquirenti, che hanno arrestato manager ed imprenditori, sono convinto di aver trovato le prove di un sistema di corruzione e tangenti. In una di queste gare è coinvolto Zappalà. 

Zappalà arriva a Trapani nell'Agosto del 2020, dopo l'arresto del manager Fabio Damiani. Arriva però in Sicilia, come commissario, dopo una delusione. Perché lui ambiva a diventare Direttore Generale dell'Asl di Pescara. Ed è una cosa che tra le righe ritorna nelle pieghe delle indagini. Con la solita commistione tra pubblico e privato. In un'intercettazione, ad esempio, Tiziana Petrella, sempre lei, la dirigente operativa dell'Asl di Pescara al centro dell'inchiesta, parla con Marinelli, sempre lui, l'imprenditore che fa man bassa delle gare (e che è stato arrestato) e si lamenta delle nomine da fare: "Mi hanno detto che stai a portà Zappalà ....".  Marinelli smentisce, ma Petrella lo incalza, e gli spiega che se così fosse stato, con lei avrebbe chiuso: "Se porti Zappalà, guarda, abbiamo chiuso ... perché quello è uno stupido !!! Chiaro?".

Questa intercettazione ne fa il paio con un'altra, che meriterebbe da parte del diretto interessato anche della chiarezza. Sono sempre Marinelli e Petrella che parlano. Lei, la funzionaria pubblica, aspetta da lui, l'imprenditore della sanità, una raccomandazione per diventare dirigente, guadagnare di più, avere un ruolo ancora più apicale. Si sente trascurata. Non gli perdona di "accontentare tutti", annotano gli investigatori, mentre lei è "da tre anni che aspetta". Al telefono con Verna (altro funzionario dell'Asl arrestato nell'operazione), parla di altri candidati sistemati da Marinelli, o da sistemare: "Ora c'è pure la Cavalli a Pescara! A Pescara!! Che poi secondo me la Cavalli non la conosce nessuno! E' lui che la porta! Come ha portato Zappalà, lui!". 

Zappalà aveva un contratto con l'Asl di Pescara fino al 30 Aprile 2022, ma è stato sollevato dal suo incarico il 3 Agosto del 2020, dal nuovo direttore, Vincenzo Ciampioni. Rimane disoccupato qualche giorno, perché poi arriva la nomina a Trapani. 

A proposito, Zappalà ha provato a rientrare all'Asl di Pescara dopo essere stato nominato a Trapani. Ha fatto anche ricorso, ma lo ha perso. Dopo la cessazione del suo incarico, si era rivolto al giudice del lavoro chiedendo il reintegro nella posizione, gli stipendi non percepiti fino allo scadere naturale del suo contratto e anche delle differenze retributive per un totale che sfiorava i 400 mila euro. Ma il giudice ha rigettato in toto il suo ricorso, dando ragione alla Asl.

Circa, più in generale, l'indagine di Pescara, gli inquirenti sostengono di aver trovato le prove di un sistema corruttivo che andava avanti da anni. Per loro Tiziana Petrella è "a tutto tondo a libro paga" di Vincenzo Marinelli, orientando le gare, scegliendo funzionari compiacenti, defenestrando chi la ostacolava. Il tutto per cene, qualche migliaia di euro, regali vari e per soddisfare la sua ambizione smisurata di fare carriera nei ruoli di vertice della sanità pubblica. Marinelli, dal canto suo, secondo le indagini ha utilizzato metodi corruttivi per avere informazioni sulle gare pubbliche, vincerle, ostacolare gli avversari "secondo la politica del tutto e subito".

Zappalà (che è solamente indagato, e che sostiene la sua estraneità alle contestazioni), figura principalmente nella gara "grande", così chiamata, sulla sterilizzazione. Ma in realtà, il suo nome è citato anche nella sezione delle indagini in un'altra gara, quella per il laboratorio di analisi. 

Anche lì, Marinelli si muove per sbloccare la gara a suo favore e lo incontra. L'8 Maggio 2020, ancora una volta, chiama Marinelli chiama Zappala, cioè il direttore amministrativo dell'Asl di Pescara, perchè lo vuole ricevere sempre nel suo ufficio di Via Balilla. Perchè è sempre il funzionario pubblico che va negli uffici dell'imprenditore privato ...

Zappalà ha un problema, però, non può muoversi. Ed allora decidono di vedersi non negli uffici pubblici ma ... davanti la Chiesa di San Cetteo.

Marinelli vuole chiedere a Zappalà di incontrare sua figlia Silvia, che gestisce con lui le aziende, "per spiegargli ogni cosa". Così in effetti pare che avviene, perchè i due si risentono una settimana dopo. Marinelli chiede a Zappalà se ha incontrato sua figlia Silvia, lui risponde di si, e aggiunge che lo vuole venire a trovare. Il giorno dopo, il 15 Maggio, la segretaria di Marinelli chiama Zappalà per dirgli che l'imprenditore lo vuole vedere. Zappalà dice che arriva subito. I due si vedono. "Toccano diversi argomenti - annotano gli investigatori - tra cui la gara per il laboratorio di analisi". Marinelli fa pressioni, Zappalà dice "devo capire bene...". Marinelli risponde: "Se no succede un casino ...".

FINE TERZA PARTE