La crisi economica fa una nuova "vittima", anzi, le "vittime" sono tanti, e sono sia i titolari e che i dipendenti dello storico bar e pasticceria Napoleon di Alcamo che chiude i battenti. Un caffè storico ed elegante nel centro di Alcamo, a pochi passi dalla cattedrale.
Oltre che un problema vitale per le famiglie di questi lavoratori, si perde anche una tradizione degli alcamesi che, nella loro classica passeggiata in centro, non potevano che imbattersi e fare sosta proprio nel bar che oggi chiude. Così, su facebook, esprime la sua amarezza, l'ex sindaco della città alcamese Giacomo Scala:
"Oggi non è certamente una giornata radiosa per Alcamo...chiude l'attività pluridecennale del caffè Napoleon già bar Sanacore già caffè Rubino. Davanti ai miei occhi la folla elegante e gioiosa della domenica mattina all'uscita dalla Santa messa appena celebrata in basilica.Quei 100 metri tra la cancellata della nostra basilica e la "fiuredda" di San Cristoforo era degna del mignor Montalbano o del miglior Vittorini. Eleganza, profumi, bellezza fascinosamente mostrata. Questa folla felice di essere alcamese reggeva in mano i dolci del caffè Napoleon. Oggi tutto ciò finisce e con esso la secolare vitalità intrinseca del "cassaru strittu" alcamese. Saranno bui e stristi i 100 metri della "passiata alcamese". Esprimo dal profondo del mio cuore la mia vicinanza ai titolari prima che ad essi il mio affettuoso pensiero va al personale. Avevamo sognato una Alcamo capitale del turismo d'élite della Sicilia occidentale, avevamo poste tutte le basi, oggi solo macerie, deserto e...munnizza".