Si avvia verso la conclusione la rassegna Ri_ Generazione Umana Le conversazioni della memoria nel trentennale 1992-2022, al chiostro di Otium, in via XI maggio a Marsala.
Gli ultimi due incontri sono in programma per il 19 e il 20 luglio, con tre autori in conversazione.
Martedì 19 luglio, alle ore 19.00, Augusto Cavadi con il suo "Quel maledetto 1992. L'inquietante eredità di Falcone e Borsellino" (Di Girolamo edizioni) dialoga con Barbara Lottero, giornalista, e Renato Polizzi, scrittore. Entreremo nel vivo di un racconto scritto da un testimone diretto delle stragi del 1992. Ripercorrendo le idee-guida che Falcone e Borsellino hanno lasciato come testamento politico-culturale, il volume ne sottolinea l'attualità a 30 anni dalla morte dei magistrati. Un bilancio di ciò che in questi anni è avvenuto, di positivo e di deludente, nella storia dell'antimafia in Italia. La mafia come soggetto militare è in forte difficoltà; non altrettanto come soggetto politico, economico e culturale dal momento che i circa cinquemila affiliati a Cosa Nostra possono contare su un'ampia area di sostenitori e simpatizzanti per convenienza o per paura. La diagnosi, impietosa, si intreccia con alcune indicazioni terapeutiche affinché questa lunga battaglia per la giustizia e la democrazia possa essere finalmente vinta.
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Mercoledì 20 luglio, alle ore 19.00, dialogo tra due autori: Vanessa Ambrosecchio e il libro "Cosa vedi" (il Palindromo Edizioni) e Martino lo Cascio con "Il giardino della memoria" (Mesogea Edizioni).
Due volumi che mostrano le due facce dello stesso male: la speculazione economica e la ferocia del crimine. Ambrosecchio con il suo punto di vista sul sacco di Palermo e Lo Cascio che dirà del rapimento del tredicenne Giuseppe di Matteo e del suo assassinio.