Le elezioni regionali e nazionali si avvicinano. E il direttivo del comitato Orgoglio Castelvetranese diffonde una lunga nota stampa (che potete leggere qui) in cui, riepilogando le battaglie civiche per l’ospedale portate avanti nel corso degli ultimi quattro anni, si augura che i castelvetranesi possano diffidare delle “sirene della politica” che non riconoscono che in questo lungo periodo il direttivo sia stato “il solo ad aver agito per la tutela del cittadino”. I politici che si affacciano a queste elezioni vengono ironicamente definiti “veri messia che ci salveranno in cambio di un voto”.
Il comitato, si sottolinea nella nota, aveva “chiesto ai candidati locali di assumere un impegno formale e pubblico di programmare la difesa del nostro ospedale quale punto imprescindibile della loro campagna, ma rifiutiamo la presa in giro di chi si avventura in iniziative improvvise e appiccicaticce che intendano solo conquistare un po’ di visibilità elettorale”.
Accesa critica nei confronti di Musumeci, in visita a Selinunte solo allo scadere del mandato di Presidente “per promettere e non mantenere”. E frecciata a Rosalia Ventimiglia della Nuova Democrazia Cristiana: “una ‘letterina’ a Razza o, del caso, anche a Musumeci diventa importante elemento di recente e improvvisata lotta per la difesa dell’ospedale” si legge ancora nella nota.
Amarezza espressa anche nei confronti dei castelvetranesi: “sono malinconici e rassegnati, gente dalla memoria corta che avrebbe bisogno della speranza di un futuro migliore che nessun politicante di tal fatta assicurerà loro”.