L’attuale scenario economico globale è caratterizzato da un elevato livello di competitività, forse il più alto mai conosciuto. Per un’azienda, quindi, competere sul mercato significa avere a che fare con sfide sempre nuove e, soprattutto, con un numero crescente di realtà concorrenti.
Avere successo in un contesto del genere significa proiettare la propria azienda verso l’innovazione, servendosi di strumenti ad hoc, come ad esempio Microsoft partner, per soddisfare al meglio le aspettative dei clienti e dei collaboratori. In altre parole alle imprese serve, oggi più che mai, volgere lo sguardo al futuro e mettere in atto soluzioni votate alla trasformazione digitale.
Cosa si intende per trasformazione digitale?
Per una piccola o media impresa italiana è ovvio che parlare di innovazione e trasformazione digitale possa suonare come stridente, soprattutto per la filiera artigianale e manifatturiera. Tuttavia anche gli ambienti di lavoro più tradizionali possono trovare nell’innovazione la chiave del successo e, soprattutto, la base su cui fondare una crescita sicura e sostenibile nel tempo.
La transizione digitale, quindi, può essere intesa come il processo di riorganizzazione interna di un’impresa o di un’azienda attraverso strumenti di semplificazione e ottimizzazione. Ogni aspetto della vita di un’azienda può essere affidato alle innovazioni in campo digitale, dalla gestione dei magazzini alla cura del rapporto con i clienti.
Difatti il valore più importante direttamente correlato alla trasformazione digitale è l’iper-personalizzazione delle tecnologie perché sono applicabili in qualsiasi contesto: micro-imprese, grandi realtà multi-nazionali, organizzazioni pubbliche e così via.
Perché tutte le imprese possono beneficiare della trasformazione digitale?
Al giorno d’oggi anche le realtà di piccole dimensioni si trovano dinanzi all’opportunità di entrare in contatto con i mercati esteri, soprattutto a seguito della recente ri-nazionalizzazione delle economie nazionali. Durante le crisi sociali e politiche come quella che stiamo vivendo, infatti, i mercati tendono a rientrare, in forma cautelare, verso i confini nazionali e a prediligere gli scambi interni rispetto a quelli esterni.
Ciò nonostante Internet, nuove tecnologie e spostamenti ad alta velocità favoriscono gli scambi internazionali, coinvolgendo anche quelle micro-realtà territoriali che, fino ad oggi, avevano intessuto solo rapporti commerciali di breve distanza.
In un contesto del genere è proprio la trasformazione digitale di un’azienda a fare la differenza, ovvero a offrire un impianto organizzativo interno efficiente e capace di rispondere a tutte le sfide commerciali tipiche di questi anni.
Software e processi digitali: i benefici
Un’azienda digitalizzata sarà in grado di affrontare meglio gli scombussolamenti dei mercati, perché dotata di strumenti precisi di analisi e di archiviazione che, com’è noto, sono utili anche per ipotizzare scenari predittivi. I benefici di questo nuovo approccio ai mercati comprendono anche il taglio degli sprechi di risorse, la riduzione dei tempi di lavoro e l’ottimizzazione delle risorse umane aziendali.
Non solo.
Grazie alla trasformazione digitale le aziende possono sperimentare forme nuove di lavoro, creando ambienti produttivi e stimolanti per i collaboratori. Tutti questi benefici, integrati tra loro, sono in grado di aumentare la percezione del valore delle aziende sul mercato e, quindi, di incrementarne l’attrattiva e di orientarle all’interno del complesso scenario economico globale di questi tempi.