Percepivano il reddito di cittadinanza, ma erano agli arresti domiciliari, erano stati in carcere o non avevano il periodo di residenza in Italia idoneo. In cinque sono stati denunciati a Castelvetrano per aver percepito illecitamente una somma intorno ai 25mila euro.
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelvetrano e dal personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro.
I presunti “furbetti”, un 38enne castelvetranese, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico, e 4 stranieri tutti disoccupati, sono presunti responsabili di aver richiesto e percepito indebitamente il “reddito di cittadinanza”
non comunicando la sussistenza di misure cautelari in atto, stati detentivi o periodo di residenza in Italia inferiore a 10 anni.