Il Parco Archeologico di Segesta che mette mano ad un’importante operazione di restyling, e costruisce una nuova offerta per il pubblico. A cui viene presentato un front office nuovo di zecca, di ultima generazione, oltre a nuove esperienze di visita più approfondite rispetto al normale percorso.
E’ stato ripensato l’intero ingresso: il visitatore potrà attendere il suo turno di visita in una zona comoda e ombreggiata (che a Segesta è la vera novità), dotata di monitor su cui scorrono le informazioni sul parco e i servizi a disposizione, ma anche un racconto del territorio, dei musei e delle raccolte presenti, dei reperti e delle ultime campagne di scavo, delle attrattive turistiche attorno, oltre ai materiali sul Segesta Teatro Festival, in corso fino al 4 settembre. E lungo il percorso di visita, sono stati installati pannelli esplicativi con le informazioni sul Parco, ma anche la restituzione grafica dei diversi siti sulla base dello studio approfondito degli archeologi.
“Segesta aveva seriamente bisogno di un restyling completo, un biglietto da visita che la presentasse al meglio al suo pubblico – dice il direttore del Parco, Luigi Biondo, insediato da maggio scorso -. Dobbiamo pensare il Parco archeologico come un’area museale di ultima generazione che avvii un dialogo costruttivo con il visitatore, lo accolga, lo metta a suo agio e, nello stesso tempo, si presenti in tutte le sue sfaccettature. Segesta ha mille anime, archeologica, naturalistica, artistica, narrativa: siamo pronti a raccontarvele tutte”.
DALLA VISITA IN NOTTURNA AL TREKKING DEGLI ELIMI
Due nuove proposte di visita che permetteranno di scoprire Segesta da punti di vista diversi. A partire da un’esperienza immersiva in notturna: il Parco archeologico finora è aperto la sera, ma con la navetta si raggiunge subito il teatro per assistere agli spettacoli del Segesta Teatro festival. Lunedì e martedì prossimi (29 e 30 agosto), poi venerdì e sabato (2 e 3 settembre) si potrà partecipare a Tra costellazioni e miti”, una speciale visita alla sola area del Tempio dorico. Due le partenze previste ogni sera, alle 21 e alle 22,15: alla luce di speciali lanterne che rischiareranno il percorso, gli operatori di CoopCulture coinvolgeranno il pubblico in uno storytelling affascinante, popolato da miti tramandati per millenni. La visita culminerà con il racconto dell’attribuzione del tempio al culto di Afrodite Urania: qui la narrazione lascerà il campo all’osservazione ad occhio nudo delle principali costellazioni, visibili dal Tempio.
Il 4 settembre (prima domenica del mese, tradizionalmente a ingresso gratuito al Parco) è stato invece costruito un nuovo percorso di visita di CoopCulture per chi ama coniugare trekking e archeologia e scoprire zone del parco poco conosciute come il santuario in contrada Mango, che confina con i ritrovati Giardini della Kaggera, vero eden verde incontaminato, recuperato di recente dal Comune di Calatafimi Segesta. Un accordo con i Borghi dei Tesori renderà il percorso di visita ancora più interessante. I partecipanti al festival possono ottenere sconti sul cartellone del Segesta Teatro Festival. (www.leviedeitesori.com).
Il TREKKING DEGLI ELIMI partirà alle 9,30 e sarà un percorso lungo e interessante, di media difficoltà, che permetterà non soltanto di scoprire un angolo del Parco di solito non visitabile in autonomia, ma legherà il sito alla riscoperta del territorio, tra sorgenti, cascatelle, agrumeti. Il percorso di circa 4 km parte dall’ingresso, raggiunge Case Barbaro per costeggiare, in totale sicurezza, lo strapiombo della montagna: girando intorno a balze rocciose su un sentiero sterrato, si passa da grotta Vanella, per raggiungere l’area archeologica del santuario in contrada Mango. Da qui, inerpicandosi lungo il costone del Vallone della Fusa, si raggiungerà il sentiero che porta allo Stazzo sede dell’Antiquarium dove sono esposti reperti riferiti anche alle zone attraversate. La navetta riporterà al parcheggio.