In Sicilia sono 131 i Comuni privi di uno sportello bancario. "Un dato preoccupante sotto diversi profili, in termini di sviluppo del territorio e di rilancio dell’occupazione, di ripresa degli investimenti da parte delle imprese e di recupero di una visione del futuro per le famiglie, di possibilità per i giovani di mettere in atto idee e progetti imprenditoriali produttivi, di contenimento dell’usura in un contesto reso ancora più difficile dalla pandemia", afferma Giuseppe Gargano, segretario generale Uilca Sicilia, sindacato che ha chiesto ai candidati alla presidenza della Regione quali siano le loro proposte ed i loro progetti per il credito.
"Riteniamo indispensabile, per salvare il futuro della nostra Sicilia, - prosegue Gargano in una lettera inviata agli aspiranti governatori dell'Isola - che la politica e le istituzioni facciano la loro parte con idee, progetti ed interventi concreti finalizzati ad arginare il processo di desertificazione bancaria della Sicilia garantendo una presenza delle banche nei territori ed una gestione del credito adeguata alle peculiarità siciliane".
Il sindacato chiede un argine alle chiusure di sportelli e all'uscita di centinaia di dipendenti ogni anno, che non sempre vengono rimpiazzati con nuove assunzioni. "Siamo fiduciosi, come cittadini, come lavoratori e come parti sociali - conclude il segretario della Uilca - che giungeranno adeguate risposte ai nostri quesiti almeno entro il 25 settembre".