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04/09/2022 17:00:00

Il Met restituisce all'Italia opere d'arte rubate. Ci sono anche quelle vendute da Becchina

Opere d'arte rubate in Italia sequestrate al Met dalla procura di New York. Tra queste ci sono le opere illegalmente acquistate dal museo da Gianfranco Becchina, il mercante d'arte di Castelvetrano con galleria in Svizzera e al centro di diverse indagini che riguardano anche i suoi rapporti - da lui sempre smentiti - con la mafia. 

Di Becchina abbiamo parlato più volte su Tp24, l'ultima nostra inchiesta a puntate riguarda proprio la sua ascesa e ciò che è emerso nel procedimento di confisca dei beni per 10 milioni di euro. Qui la prima puntata. 

Per la precisione sono 21 le opere d'arte di età classica che la procura di New York ha sequestrato, opere rubate in Italia e che la prossima settimana saranno restituite alla patria di origine. Altre sei opere confiscate al Met saranno rimpatriate in Egitto. Secondo gli investigatori, tra i pezzi italiani illegalmente acquistati dal museo, otto erano entrati nelle collezioni tramite Gianfranco Becchina.

La notizia è stata data dal New York Times solo in questi giorni, anche se i sequestri sono stati effettuati nel corso degli ultimi mesi. 

Un mese fa un altro grande museo americano, il Getty di Los Angeles, aveva annunciato il rimpatrio del gruppo di sculture "Orfeo e le Sirene", dopo che si era scoperto che provenissero da scavi clandestini nell'area di Taranto. 

  In tutto le opere che saranno restituite dal Met hanno un valore di 13 milioni di dollari: tra queste, con una stima di tre milioni, la testa colossale in marmo di Atena datata al 200 avanti Cristo e una kylix di terracotta attribuita al Pittore di Villa Giulia con una datazione a circa il 470 avanti Cristo che il Met aveva acquistato dalla galleria di Becchina a Basilea nel 1979. Un altro pezzo, una statuetta di terracotta di una dea datata a circa il 400 avanti Cristo, era stata donata nel 2000 da Robin Symes, il gallerista britannico coinvolto nella vendita della colossale Venere di Morgantina, acquistata dal Getty nel 1988 per 18 milioni di dollari e restituita all’Italia nel 2007.