L'amministrazione comunale di Erice dopo i roghi, specie nei mesi di giugno e luglio, che hanno colpito le aree limitrofe alla Cittadella della Salute e la zona di San Matteo, ha approvato il catasto delle aree colpite dal fuoco. Il catasto delle aree colpite dai roghi è stato realizzato sulla base del settore Gestione del Territorio del Comune e della Protezione Civile e prevede l'istituzione di vincoli che limitino l'uso del suolo nelle aree perimetrate e individuate dal sistema informatico dell'assessore Territorio e Ambiente.
In pratica, per 15 anni dopo l'incendio i terreni non potranno avere una destinazione diversa rispetto a quella preesistente all'incendio. Si possono realizzare solo opere pubbliche volte alla salvaguardia dell'ambiente e della pubblica incolumità. Per dieci anni non si potranno realizzare edifici civili o attività produttive.
Sono vietate, inoltre, per dieci anni, il pascolo e la caccia, e per 5 anni il rimboschimento e attività di ingegneria ambientale sostenute da risorse pubbliche, salvo specifica autorizzazione del ministero dell'Ambiente o della Regione, per motivi che riguardano il dissesto idrogeologico o comunque per attività di salvaguardia ambientale e paesaggistica.