Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/09/2022 09:00:00

 “Giornata Tricolore” a Custonaci, Ritondo (Fdi): “L’apologia individuale, il male della destra trapanese”

A Custonaci si è svolta la “Giornata Tricolore” 2022 organizzata dal Centro Studi Dino Grammatico, evento arrivato alla 10^ edizione ed appuntamento che tradizionalmente riunisce la destra trapanese a fine estate.

Tra gli intervenuti il portavoce del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, Michele Ritondo, che ha chiesto un “cambio di passo” sul territorio.

“L’apologia individuale è il male della destra trapanese. – dice Ritondo - L’individualismo lascia solo terra bruciata, incoltivabile. Abbiamo davanti uno scenario completamente privo di politica su tutti i fronti, la destra trapanese rischia di perdere ogni riferimento ed è totalmente assente dalla scena politica cittadina, questa è la sensazione degli elettori che sui social e per strada non fanno altro che ribadire quanto sia importante tornare ad una presenza attiva in città. Serve chiaramente un cambio di passo, un segnale che dia testimonianza di un’intenzione seria e concreta di tornare a militare sul territorio cittadino e fare la nostra parte. Il centrodestra in città non esiste, è chiaro che bisogna lavorare ad un alternativa che possa dare voce a chi non è soddisfatto dell’amministrazione uscente.”

“Dalla pesante sconfitta alle scorse amministrative ericine, - continua il dirigente di FdI – dobbiamo prenderne atto e trarne insegnamento. Lo chiedono gli elettori della destra trapanese, comunque vadano le elezioni politiche e soprattutto le regionali del prossimo 25 settembre, occorre cambiare totalmente visione. È il tempo della concretezza, non della lotta ai mulini a vento. Senza superficialità e con la massima attenzione al meraviglioso piccolo pezzo di mondo che abbiamo davanti, la città di Trapani.