15,30 - «Ringraziamo i 264.656 elettori che solo alla Camera dei Deputati hanno deciso di sostenere la lista “De Luca Sindaco d’Italia”.
Il nostro partito a livello nazionale, in meno di un mese ha preso più voti di raggruppamenti più blasonati. Abbiamo superato anche il partito di Di Maio che ha avuto ampio spazio sui media nazionali, il partito di Brugnano/Lupi/Toti.
Infatti, alle politiche abbiamo preso 1% contro lo 0,56 del partito di Di Maio e lo 0,89 del partito di Noi Moderati.
Il dato è ancora più eclatante se si pensa che le nostre liste non erano presenti sul tutto territorio nazionale e che la spinta trainante è stata data proprio dalla Sicilia e dal nostro leader Cateno De Luca. Ricordiamo di essere presenti solo in Calabria, Puglia, Emilia-Romagna e Abruzzo».
Così il presidente del Movimento “Sud chiama Nord” Ismaele La Vardera commenta l’esito delle politiche nazionali.
In Sicilia il partito Sud chiama Nord si attesta attorno al 12-13% in tutte le circoscrizioni sia alla Camera sia al Senato. A Messina invece i dati confermano come primo partito, davanti alla coalizione di destra con oltre il 31% dei voti.
I risultati sono straordinari. A scrutinio terminato il vicesindaco di Messina, Francesco Gallo è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Messina vincendo col 32,25%.
L’assessora del comune di Messina Dafne Musolino ha ottenuto 105.098 voti vincendo la sfida del collegio uninominale di Messina ed Enna.
«Con oltre 104 mila voti - afferma dafne Musolino - sono stata eletta senatrice. Grazie Cateno De Luca per la fiducia che mi hai accordato, candidandomi. Grazie a tutti i messinesi che hanno confermato la fiducia in Cateno De Luca e hanno creduto nel progetto “De Luca Sindaco d’Italia” tributandomi. È arrivato il momento di andare a Roma a difendere la Sicilia e rivendicare il nostro ruolo nella politica nazionale e internazionale. Centomila volte grazie!».
12,10 - Marta Fascina, la compagna dell'ex premier Silvio Berlusconi, è stata rieletta deputata alla Camera in Sicilia, nel collegio di Marsala, dove era candidata nell'uninominale. Seconda la M5S Vita Martinciglio. Al terzo posto Antonio Ferrante, candidato del Pd. Nelle scorse settimane, a Marsala, era stata sollevata una polemica per la mancata presenza di Marta Fascina nel suo collegio.
"Io sono arrivato terzo nonostante abbia girato per settimane nel collegio, Marta Fascina è stata eletta senza averci mai messo piede...", dice all'Adnkronos Antonio Ferrante. "Io ho fatto una bellissima campagna elettorale, ho avuto 28 mila voti - dice Ferrante - Noi abbiamo fatto un lavoro straordinario, io ho girato 22 comuni su 26 del collegio, ma l'effetto nazionale è quello. Un collegio di 400 mila elettori non puoi raggiungerlo tutto".
Poi Ferrante critica il Pd: "La comunicazione nazionale del Pd non è riuscita a penetrare nelle problematiche della gente. Noi parlavamo di caro bollette e loro di fascismo".
E spiega: "Ora c'è da ripartire dai 28 mila che mi hanno votato, bisogna chiedere cosa ne pensano e come pensano di ripartire". Parlando ancora della deputata rieletta Fascina, spiega: "Non è normale che lei non abbia mai messo piede a Marsala, ma con questa legge elettorale balorda la gente votava il partito, non la Fascina. Era candidata in Sicilia perché veniva qui in vacanza. E' normale?...".
È stata eletta alla Camera anche Marta #Fascina, compagna di Silvio Berlusconi e candidata dalla destra all'uninominale in Sicilia, a Marsala.@ultimora_pol pic.twitter.com/yrW4fN5LTZ
— Ultimora.net - POLITICS (@ultimora_pol) September 26, 2022
11,00 - A Mazara del Vallo, 5 Stelle primo partito sia alla Camera (32,13%) che al Senato (30,71%), seguono Fratelli d'Italia, Forza Italia ed il Pd.
Nell'uninominale Senato Raul Russo del centro destra avanti su Chiazzese di 5 Stelle e Marascia del centro sinistra.
Alla Camera avanti Fascina del centro destra, su Martinciglio di 5 Stelle e Ferrante del centro sinistra.
Clicca qui per vedere il dettaglio del voto a Mazara.
10,40 - I risultati delle elezioni politiche consegnano una serie di verdetti . Con esclusioni “importanti” e new entry tra chi occuperà un posto a Palazzo Madama e a Montecitorio.
Tra gli sconfitti più eccellenti il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. La sua creatura “Impegno civico” non avrà rappresentanza in Parlamento e la sua stessa candidatura viene bocciata dall’elettorato. Nel collegio di Fuorigrotta, a Napoli, è stato battuto all’uninominale da Sergio Costa già Ministro dell’Ambiente ed ex compagno di partito.
Sugli scudi invece Ilaria Cucchi, sorella di Stefano e candidata del centrosinistra, è stata eletta a Firenze, mentre Claudio Lotito, per il centrodestra è stato eletto in Molise.
Nella sfida tra big nel collegio senatoriale di Bologna, ad avere la meglio è stato Pierferdinando Casini che per il centrosinistra ha battuto Vittorio Sgarbi, candidato del centrodestra.
Eletto nel collegio uninominale del Senato di Monza, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi ed è dentro il Parlamento anche la compagna del fondatore azzurro, Marta Fascina. La compagna di Silvio Berlusconi risulta prima nel collegio uninominale di Marsala alla Camera. Fascina si attesta sul 36,21% delle preferenze, quando le sezioni scrutinate sono 423 su 455. Al secondo posto Vita Martinciglio (M5S) con il 27,36% e al terzo Antonio Ferrante (centrosinistra) al 17,82%..
Ottiene un risultato importante anche Rita Dalla Chiesa, figlia del generale ucciso dalla mafia. Per lei si spalancano le porte di Montecitorio dopo aver ottenuto oltre il 40% nella sfida del collegio uninominale di Molfetta.
Altra sfida tra esponenti di spicco a Cremona, Carlo Cottarelli del centrosinistra esce battuto nel confronto con Daniela Santanché.
E a Roma la lotta tra ex alleati Emma Bonino e Carlo Calenda, vede la leader di +Europa sovrastare il fondatore di Azione. Una vittoria però di Pirro, visto che il collegio andrà a Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia.
L’altro esponente di spicco di +Europa, Benedetto Della Vedova, invece dovrebbe prevalere per il centrosinistra a Milano centro contro lo sfidante Giulio Tremonti che correva sotto le insegne di Fratelli d’Italia per il centrodestra.
10,10 - Cinque Stelle di gran lunga primo partito. I grillini hanno quasi doppiato la Meloni. E Antonella Ingianni, capolista di Sinistra - Verdi, ha preso quanto il Pd.
E' questo quello che ci dice il voto delle Politiche a Marsala. Occhio, però, alle 14 comincia lo scrutinio delle Regionali, e le cose cambieranno.
Qua tutti i risultati di Marsala.
09,20 - Il centrodestra vince le elezioni. Probabilmente Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sarà premier.
Questo il riassunto dei voti in Italia per la Camera.
Qui i risultati del Senato in Sicilia.
Qui i risultati del Senato della circoscrizione della Sicilia Occidentale.
Qui i risultati del Senato nel collegio "Marsala". Viene eletto Raoul Russo, del centrodestra.
Qui i risultati della Camera in Italia.
Qui i risultati della Camera in Sicilia occidentale.
Qui i risultati del collegio di Marsala, che include tutta la provincia di Trapani. La deputata eletta è Marta Fascina.
08,25 - Se alla Camera, nel collegio di Marsala, ha vinto Marta Fascina, è sempre il centrodestra a dominare la competizione anche al Senato, dove, nel collegio uninominale ha vinto il candidato indicato da Fratelli d'Italia, Raoul Russo.
Quando mancano poche sezioni, ha un buon margine di vantaggio sul secondo, il candidato dei Cinque Stelle Chiazzese. Male il centrosinistra.
07,10 - Riassuntone sulle Elezioni Politiche in Italia: Meloni ha vinto, Pd sotto il 20%, crolla la Lega, Calenda non sfonda.
La Meloni ha vinto
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni, sarà la prima donna a presidente del Consiglio. Fratelli d’Italia, con oltre il 25% è il primo partito. In Parlamento il centro-destra ha ottenuto la maggioranza (mentre scriviamo si parla 227-257 seggi su 400 alla Camera e di 114-126 su 200 al Senato). Il Pd si assesta intorno al 20%. La Lega crolla sotto il 10%. Forza Italia tiene. Il Movimento 5 Stelle, a guida Conte, è stato protagonista di una grande rimonta rispetto ai pronostici: ha preso il 16% e tallona i democratici. Calenda e Renzi, con il loro Terzo polo, non hanno sfondano (hanno preso meno di Forza Italia).
In Sicilia è avanti Schifani
Secondo gli exit poll del Consorzio Opinio per la Rai, la Sicilia rimane a destra. L’ex presidente del Senato Renato Schifano (Forza Italia, sostenuto da Lega, FdI, Nuova Dc e una lista centrista-autonomista) si attesterebbe in una forbice compresa fra il 37 e il 41%. L’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, sostenuto da una coalizione di nove liste civiche, è dato al 24-28%. Il centrosinistra paga la divisione fra la candidata di Pd e sinistra Caterina Chinnici (15,5-19,5%) e il portabandiera del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (13-17%). Il Terzo Polo è fermo all’1,5-3,5%. Non sono però dati ufficiali. Lo spoglio, nell’isola, avverrà solo oggi.
L’affluenza è stata bassissima. Un elettore su due non ha votato.
06,45 - Nel collegio di Marsala, che comprende tutta la provincia di Trapani, risulta eletta con il maggioritario la candidata del centrodestra, Marta Fascina. La sua, comunque, è stata un'elezione a rischio. Gli elettori non hanno gradito che la compagna di Berlusconi sia stata catapultata in provincia di Trapani, territorio che non conosce e dove non ha fatto neanche un giorno di campagna elettorale. Ma il sistema di voto impedisce il voto disgiunto, e quidni Fascina è stata favorita dall'ottimo risultato delle sue liste. Seconda arriva Vita Martinciglio. Terzo, il candidato del Pd Antonio Ferrante. Circa i partiti, il primo è il Movimento Cinque Stelle, con più del 27% dei voti. De Luca ottiene alla Camera l'8,40%. Mancano ancora 60 sezioni.
06,00 - Elezioni: lo scrutinio delinea una vittoria del centrodestra con Fratelli d’Italia primo partito italiano.
Nel dettaglio, al Senato, quando sono state scrutinate 52.874 sezioni su 60.399, il centrodestra è al 44,5%. Fratelli d'Italia è primo con il 26,4%, poi Lega con il 9%, FI con l'8,1% e Noi moderati con lo 0,9%.
Il centrosinistra è al 26,5%. Il Pd è al 19,2%, Alleanza Verdi e Sinistra al 3,5%, +Europa al 2,9% e Impegno Civico allo 0,5%.
Il M5s è al 15%. Il Terzo Polo è invece al 7,6%. Italexit all'1,8%, Unione popolare all'1,3% e Italia Sovrana e Popolare all'1,1%.
Alla Camera, quando sono state scrutinate 49.581 sezioni su 61.417, è davanti il centrodestra con il 44,4%. Fratelli d'Italia è al 26,5%, poi Lega al 9%, FI al 7,9% e Noi moderati allo 0,9%.
Il centrosinistra raggiunge il 26,9%. Il Pd è al 19,4%, Alleanza Verdi e Sinistra al 3,6%, + Europa al 2,8% e Impegno Civico allo 0,5%.
Il M5s raccoglie il 14,7% e il Terzo Polo il 7,7%. Italexit arriva all'1,9%, Unione Popolare all'1,4% e Italia Sovrana e popolare all'1,2%.
"Dagli italiani arriva un'indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d'Italia", ha detto Giorgia Meloni, presidente di quello che è stato premiato dalle urne come il primo partito italiano.
Così il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, parlando dalla sede dei primi risultati delle elezioni politiche: "Tutti ci davano in picchiata, invece siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità".
I dati definitivi per Camera e Senato segnano 9 punti in meno rispetto alla precedente tornata elettorale del 2018, quando l'affluenza era stata del 72,94% per Montecitorio e del 73% per Palazzo Madama. Alle 19 era al 51,16%, in calo di oltre 7 punti rispetto a 4 anni fa. Alle 12 la percentuale di votanti era al 19,21%, in linea rispetto al 19,43% del 2018.
Se l'idea di tornare al lavoro domani mattina vi rattrista, pensate a Mattarella che dovrà chiamare la Meloni.
— Spinoza LIVE (@LiveSpinoza) September 25, 2022
[@tiggi83]