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13/10/2022 06:00:00

Sicilia, Schifani ufficialmente presidente della Regione. Sanità, rifiuti, ex Province le prime grane

Oggi pomeriggio Renato Schifani verrà proclamato presidente della Regione, la cerimonia si svolgerà a partire dalle 17,30 presso il Tribunale di Palermo.


Da giorni Schifani incontra i leader dei vari partiti di maggioranza per la composizione dell’esecutivo regionale, sul tavolo la questione che scotta è l’assessorato alla Salute, su cui aveva anche messo una ipoteca il coordinatore azzurro dell’Isola, Gianfranco Miccichè, nel frattempo volato a Roma per insediarsi al Senato, come anche Nello Musumeci.

Miccichè non ha ancora deciso se accettare il seggio a Roma oppure all’ARS ma per i proclamati, e quindi l’insediamento dei parlamentari in Assemblea, ci vorrà ancora qualche giorno.

Da risolvere poi ci sono vecchie questioni che il precedente governo regionale non ha affrontato, rimandando di fatto i problemi, dalla riforma dei rifiuti al Ponte sullo Stretto ma anche l’annosa questione dei termovalorizzatori, non in ultimo la norma impugnata nell’ultimo Consiglio dei Ministri che riguarda il rinvio delle elezioni nei Liberi Consorzi e nelle tre Città metropolitane di Palermo, Messina e Catania: “Le conseguenti proroghe dei commissariamenti violano i principi di democraticità di cui all’articolo 1, comma primo della Costituzione, in quanto i referendum e le elezioni (ancorché indirette) rappresentano il momento più alto di manifestazione della sovranità popolare”.

Il dispositivo poi continua: “La proroga originariamente disposta non può infatti porsi come plausibile ragione giustificativa delle successive 10 proroghe che si sono susseguite in un arco temporale di sei anni, ciò che stabilizza l’eccezionalità oltre ogni ragionevole limite”.
Intanto all’ARS qualche lieve equilibrio è cambiato, a Messina subentra a Luigi Genovese Alessandro De Leo, uomo di Cateno De Luca, che adesso può vantare su 8 deputati eletti.

Anche se ancora non del tutto ufficiali gli eletti di Forza Italia sono: Renato Schifani, Edy Tamajo, Gaspare Vitrano, Gianfranco Miccichè, Marco Falcone, Nicola D’Agostino, Tommaso Calderone, Bernardette Grasso, Stefano Pellegrino, Luisa Lantieri, Michele Mancuso, Riccardo Gallo Afflitto, Margherita La Rocca Ruvolo .

La pattuglia di Fratelli d’Italia è composta da: Alessandro Aricò, Fabrizio Ferrara, Marco Intravaia, Gaetano Galvagno, Letterio Daidone, Giuseppe Zitelli, Giuseppe Galluzzo, Nicolò Catania, Riccardo Gennuso, Giorgio Assenza, Giuseppe Catania, Giusy Savarino.
La Lega porta all’ARS: Vincenzo Figuccia, Mimmo Turano, Carmelo Pullara, Luca Sammartino, Francesco Colajanni, Giuseppe Laccoto.
Popolari e Autonomisti hanno eletto tre deputati in tutta la Regione, zero in provincia di Trapani, siederanno in Assemblea: Roberto Di Mauro, Giuseppe Gennuso, Giuseppe Carta. La Nuova DC di Cuffaro elegge 4 deputati anche per lui nessuno della provincia di Trapani: Nunzia Albano, Nunzio Lentini, Ignazio Abbate, Carmelo Pace.

Il centrodestra potrà contare in totale su 38 deputati di maggioranza.
Il Pd ha eletto 11 deputati: Valentina Chinnici, Antonello Cracolici, Mario Giambona, Anthony Barbagallo, Giovanni Burtone, Calogero Leanza, Dario Safina, Tiziano Spada, Nello Dipasquale, Sebastiano Venezia, Michele Catanzaro.

Il Movimento Cinque Stelle porta 8 deputati: Adriano Varrica, Luigi Sunseri, Nuccio Di Paola, Josè Marano, Antonino De Luca, Cristina Ciminnisi, Stefania Campo, Angelo Cambiano.

Il movimento di Cateno De Luca “Sud chiama Nord” ha eletto: Ismaele La Vardera, Salvatore Geraci, Ludovica Balsamo, Matteo Sciotto, Alessandro De Leo. Cateno De Luca arriva all’ARS perché candidato alla presidenza ed arrivato secondo.

Rossana Titone