Un duro attacco al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, quello sferrato dalla consigliere del M5S Francesca Trapani quando il primo cittadino ha lasciato l'aula consiliare, nel corso del consiglio comunale aperto intorno alle 11:30.
La stessa Trapani poi con un post su facebook spiega perche non ritornerà in consiglio comunale questa sera alle 19 - "Io NON TORNERÒ in Consiglio Comunale oggi alle 19.00 E vi spiego perché. Tranchida lascia i lavori del Consiglio e tutti i cittadini trapanesi - che ricordo rappresenta - alle 11.30. Basta teatrini. Bisogna lavorare con urgenza su proposte concrete per il bene dei cittadini. La nostra città necessita di proposte concrete per far fronte alla grave emergenza che stiamo vivendo e questa mattina era l’ora e il luogo adatto, senza trincerarsi dietro scuse. Lo abbiamo sempre richiamato alla presenza ed al senso di responsabilità, ma il nostro interlocutore, il Sindaco Tranchida, non ha mai dato ascolto ed anzi coglie ogni occasione per sproloquiare contro tutto e tutti, sottraendosi al confronto con l’Aula e con tutta la città. Noi non intendiamo in alcun modo essere la merce di Giacomo Tranchida, e far decidere a lui quando vuole ascoltare la città, a discapito dei tantissimi cittadini che questa mattina hanno chiuso le loro attività per ascoltare e dire la loro. Si assuma la responsabilità della sua assenza".
Tranchida prima di lasciare l'aula ribadisce: "Quanto accaduto a Trapani nei giorni scorsi è paragonabile all'alluvione del 1976". Poi per evidenziare le condizioni del sistema fognario, buca un bicchiere di plastica e gli versa dell'acqua allagando lo scranno dove è seduto. Una ammissione: non tutte le caditoie erano state pulite. E alla consigliere Anna Garuccio che lo aveva accusato di perseguire interessi privati, Tranchida replica: Ne risponderai nelle sedi opportune". Poi come già anticipato, ieri, al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Guaiana, Tranchida lascia palazzo Cavarretta. Ed è contestazione.