Erano diventati l'incubo degli esercenti e dei negozianti del centro storico di Marsala. La modalità di azione era sempre la stessa: agivano di notte, rompevano le vetrine o le porte, si impossessavano dei pochi soldi che trovavano e di quello che poteva essere utile, lasciando un disastro e tanti danni da sistemare.
Adesso, però, il loro giro è finito. La polizia e la Procura di Marsala, infatti, li hanno arrestati. Dopo alcune articolate indagini sono stati emesse le prime due ordinanze di custodia cautelare per due giovani.
L'ordinanza è stata firmata dal Gip, Sara Quittino, dietro richiesta del Procuratore facente funzione, Roberto Piscitello: "Pur con la presunzione di innocenza, ritengo che bisognava dare una risposta forte rispetto a questa domanda di sicurezza che nasceva in città da questa serie di furti, e riteniamo di averla data" dichiara.
I due arrestati, secondo fonti di Tp24, si chiamano Hafsi Wael, di nazionalità tunisina, e Giuseppe Di Girolamo. Quest'ultimo è noto perchè fa il posteggiatore abusivo nell'area di Piazza del Popolo. Le indagini sono state condotte dalla polizia, e coordinate dalla Procura. Contro i due ci sono gravi indizi che li individuano come i presunti autori di una lista molto lunga di furti in locali del centro, dal "Golosone", allo "Snack bar" (il distributore automatico in centro), dalla Farmacia Alagna, a Magna Roma, e ancora, bar, lavanderie, altri negozi. Non solo, gli investigatori ritengono che a loro, ed ai loro complici, siano da addebitare altri furti in centro, l'ultimo dei quali ad esempio al locale "Morsi & Sorsi" (che ha subito tre furti e tre tentativi di furto negli ultimi mesi ...).
Qualche settimana fa i Carabinieri, invece, avevano arrestato un altro giovane, autore di numerosi furti in centro. Qui l'articolo.
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La brillante operazione della Procura arriva proprio nei giorni in cui è forte la polemica in città sul fallimento delle "guardie cittadine" volute dal Sindaco Massimo Grillo. E' la dimostrazione che la soluzione alle legittime esigenze di sicurezza dei cittadini, non va trovata in figure ibride, dai compiti non proprio chiari, che nascono più per esigenze di propaganda, ma dal fatto che biosgna, essenzialmente, che ognuno faccia bene, e con responsabilità, il proprio mestiere.