E' scontro a Trapani tra il consigliere comunale Giuseppe Lipari e le sue colleghe Marzia Patti e Annalisa Bianco.
«Anziché attribuirsi meriti che non hanno, i meriti sono soltanto delle vincitrici e degli idonei che si sono impegnati a studiare,, gradirei che le consigliere avessero spinto l’Amministrazione che sostengono a predisporre per tempo il Rendiconto 2021 (per il quale la Giunta è stata già commissariata ad acta) e il Bilancio di Previsione (i cui termini sono scaduti il 31 agosto), senza il quale non si può neanche parlare di scorrimento di graduatoria.» Il riferimento è al concorso dei vigili urbani. Patti e Bianco in merito ai requisiti di accesso al concorso ritenevano che “la Patente A come titolo d'accesso “avrebbe leso il diritto alla parità di trattamento di molti aspiranti e reso impossibile agli under 20-24 la mera presentazione della domanda”.
«A prescindere dalle paventate “pari opportunità”, questi 6 nuovi innesti, - prosegue il consigliere- peraltro quasi tutti trentenni e nuovi a questo lavoro, per quanto dotati di buona volontà, seguiranno un percorso di formazione e difficilmente potranno apportare immediati e grossi contributi sulla pianta organica.
A mala pena compenseranno i pensionamenti imminenti e quelli occorsi durante il lungo periodo della loro selezione iniziata ormai due anni fa.
La carenza di personale del corpo di polizia locale continuerà ad essere drammatica e si continuerà a non essere in grado di garantire i servizi minimi essenziali.
Così stando la situazione, – conclude il consigliere – in assenza di ulteriori nuove assunzioni, mi chiedo quale sarà il senso di continuare a tenere in piedi un corpo di polizia locale che non è in grado (per mancanza di personale) di garantire i servizi minimi essenziali.»