I pescatori e armatori mazaresi sono favorevoli all'energia rinnovabile e al parco eolico off shore di Renexia che dovrebbe sorgere al largo delle Egadi, purché si consenta loro di continuare a fare sempre quello che hanno fatto, andare in mare, pescare e mantenere le loro famiglie.
E' questo il pensiero degli armatori mazaresi, comunicato nei giorni scorsi da Maurizio Giacalone, uno degli armatori della flotta peschereccia mazarese, che oggi conta circa sessanta imbarcazioni.
"La zona dove verrà installato il parco si trova in una area importante di pesca, e questo potrebbe anche modificare le rotte delle navi mercantili che attraversano il canale di Sicilia, concentrando il traffico nelle altre zone di pesca" - dice Giacalone al Gds -. L'armatore a nome suo e dei colleghi chiede però delle misure compensative. Chiedono di poter tornare a pescare in altre aree che da qualche anno sono state vietate. Giacalone si riferisce alla zona GSA 21 da 20 a 74 milgia dalle coste libiche, dichiarata zona economica esclusiva da Gheddafi nel 2005.
Nei giorni scorsi Renexia, dopo gli incontri istituzionali di questi mesi, ha proposto delle misure compensative per i comuni.