Una quattro giorni per ricordare l’artista trapanese Cristoforo Galia a 100 anni dalla sua nascita. A partire da Martedì 27 Dicembre fino a Venerdì 30 Dicembre si terrà a Palazzo Cavarretta verrà esposta una parte della produzione del pittore che nel corso della sua vita ha celebrato le bellezze della sua città riportandole su tela, donandogli colore e spessore tramite un pennello. Cristoforo Galia, sopraffino decoratore, ha dato nuova vita a soffitti di illustri case e importanti palazzi come Palazzo DAli, Villa Maria e l’antico teatro Garibaldi prima di essere distrutto dai bombardamenti.
La mostra, curata dai figli e dai nipoti, sarà inaugurata Martedì 27 Dicembre alle ore 17.00. Nei giorni successivi verranno osservati i seguenti orari: dalle 9:00 alle 20.00 fino al giorno 29 Dicembre. Venerdì 30 Dicembre, invece, dalle 9.00 alle 13.00.
Cristofo Galia nacque a Trapani il 27 Dicembre 1922. Fin dall’infanzia mise in evidenza le sue doti e il suo amore per il disegno ed il colore. Attinse con passione alla migliore tradizione artistica siciliana (Saporito, Mirabella, Lojacono) coltivando il gusto classico e infondendo nelle sue opere la bellezza e la genuinità della natura. Fin da ragazzo (dal 1935 al 1939) partecipò a varie gare di pittura a livello nazionale portando alto il nome della sua città, ottenendo, ovunque, consensi e riconoscimenti. Ancora giovanissimo cominciò a frequentare la scuola di decorazione al seguito del maestro Pedone con il quale lavorò, nel 1938-39, al restauro del Teatro Garibaldi.
Negli anni 1949-50 si dedicò al restauro del Palazzo D’Alì, sede dell’attuale Comune di Trapani. Un lungo periodo di meditazione e di lavoro interno, intanto, portava il Maestro ad una profonda maturità artistica. Nei primi anni settanta partecipò a mostre di pittura dapprima collettive, poi personali e sempre più frequenti in rapporto ai consensi entusiastici riportati. Nel 1978 si dedicò ad altro restauro del Palazzo D’Alì cui seguirono numerosi lavori presso case patrizie illustri trapanesi fino al 1983-84, anno in cui riportò agli antichi fulgori Villa Maria.
Si può ben dire che con la scomparsa del Maestro Galia, avvenuta il 28-04-1987, è crollato anche l’ultimo baluardo della vera arte decorativa trapanese. Alla città di Trapani rimangono le sue opere e i suoi quadri che manifestano tutto l’amore che l’artista nutriva per i colori e le luci della sua terra natìa.