È l’anno dei record per il Ben Ryé: il Passito di Pantelleria di Donnafugata conquista i massimi riconoscimenti nelle edizioni 2023 di tutte le Guide ai vini italiani da Gambero Rosso a Doctor Wine, da Veronelli a Slow Wine, da Bibenda a Maroni, da Vini Buoni d’Italia a Vitae. Una valutazione unanime che colloca Ben Ryé al vertice di un’ideale classifica dei vini italiani e sottolinea l’unicità di questo vino ormai iconico.
Insieme ai grandi vini dolci come Sauternes, Tokay e Mosella, il Passito di Pantelleria di Donnafugata è un modello di riferimento anche per la critica internazionale. Di quest’anno i riconoscimenti della rivista tedesca Falstaff, gli elevati punteggi dati da Vinous e Wine Spectator, e infine due speciali verticali: una a cura di James Suckling ed un’altra andata in scena a Londra, guidata dal Master of Wine Gabriele Gorelli con José Rallo e Pietro Russo enologo Donnafugata.
Il nostro Ben Ryé – afferma Antonio Rallo di Donnafugata – è l’espressione di un territorio che impone condizioni estreme: assenza di fonti d’acqua, venti incessanti, terreni in forte pendenza e terrazzamenti. La vite è allevata ad alberello molto basso, quasi strisciante, e tutte le pratiche agricole richiedono tantissimo lavoro manuale: dalla potatura alla sconcatura, dalla vendemmia allo sgrappolamento dell’uva passa, fino al mantenimento dei 40 km di muretti a secco che abbiamo nei nostri 68 ettari di vigneto. Un contesto di viticoltura eroica – conclude Antonio Rallo - cui ci dedichiamo da oltre 30 anni e questi risultati premiano il lavoro di una squadra appassionata e di straordinario valore.”