Altri aggiornamenti sul femminicidio di Castelvetrano. Ernesto Favara già otto mesi aveva tentato di strangolare la sua giovane moglie, Maria Amatuzzo. Lo rivela oggi il Giornale di Sicilia che ha ascoltato il padre della donna.
In particolare, Favara aveva tentato di strangolarla con una lenza da pesca. E lei era rimasta viva per miracolo. Miracolo che non si è ripetuto, purtroppo, alla vigilia di natale, quando Favara ha uccisio Maria con 12 coltellate. Lei, una settimana prima, si era trasferita a casa del suo nuovo compagno, il vicino di casa.
"Mia figlia non lo amava più ed era fuggita in una casa famiglia vicino Selinunte. Aveva tentato di ucciderla e non capisco perché dopo questo episodio grave, nessuno ha fatto nulla" racconta Matteo Amatuzzo. "Io le avevo detto di venire a stare con me - continua - perchè vivo da solo, ma lei ha insistito per andare in una casa famiglia, perchè sapeva che ero contrario a quel matrimonio: quell'uomo poteva essere suo nonno". Secondo Matteo Amatuzzo era stata presentata denuncia per il tentativo di strangolamento, poi ritirata.