Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/01/2023 09:10:00

Imprese orafe siciliane al "Vicenzaoro", il salone dei gioielli. Ecco quali

C'è anche la Icudal di Valeria Gurgone di Marsala e Lidia Lucchese Gioielli di Alcamo tra le 15 imprese orafe siciliane a partecipare alla prossima edizione di "Vicenzaoro", dal 20 al 24 gennaio, il più importante salone europeo di gioielli e metalli preziosi, nell'ambito dell'esposizione collettiva finanziata dall'assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana, nell'ambito dell'azione 3.4.1. del Po Fesr Sicilia 2014-2020 - Progetti di promozione dell'export.

L’intervento del dipartimento regionale copre - in regime di aiuto "de minimis" - le spese relative ad affitto dell’area espositiva, allestimento e arredamento standard degli stand e iscrizione delle imprese selezionate nel catalogo della manifestazione.

«L'evento rappresenta un'occasione importante per esportare le eccellenze dell'artigianato orafo siciliano all'estero e intercettare nuovi mercati - dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Il governo regionale punta all'internazionalizzazione e rimane saldamente al fianco delle aziende, in questa fase delicata di rincaro dei costi, attraverso vari incentivi e misure di sostegno».

«Per gli orafi siciliani - afferma l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo - "Vicenzaoro" è un’ottima occasione per presentare le proprie lavorazioni, in un momento di grande rilancio per un comparto come questo che guarda con decisione all'internazionalizzazione, nonostante un quadro generale complicato a causa dei costi legati ai consumi di energia elettrica e gas».

Per gli imprenditori siciliani partecipare all'evento nella città veneta è un'opportunità per sviluppare affari commerciali e raggiungere nuovi mercati esteri, sia quello europeo sia quello, ambìto, del Medio Oriente. All’interno della Fiera saranno presenti le nuove collezioni del Made in Italy e le eccellenze orafe provenienti da 33 Paesi, per circa 1200 espositori nel complesso, che presenteranno novità e tendenze di stili e design del mercato orafo-gioielliero mondiale. Saranno esposte anche le più avanzate tecnologie per la produzione e la lavorazione, i componenti e i semilavorati, i diamanti e le pietre preziose, i servizi, il visual merchandising e il packaging, in un appuntamento che riunisce l'intera filiera dell'oro e del gioiello.

Queste le 15 realtà siciliane ammesse, a fronte delle 17 istanze pervenute all'Avviso di manifestazione di interesse lanciato dal dipartimento lo scorso 14 dicembre: Roberto Intorre (Palermo), Izzo Carlo Jewelery (Siracusa), Icudal di Valeria Gurgone (Marsala), Franco Padiglione Gioielli (Palermo), Marco Cuppari Jewels (Palermo), Oroscultura di Giuliana Di Franco (Leonforte), Bellia Preziosi (Riesi), Krea di Bassetta Giuseppa (Scordia), Lidia Lucchese Gioielli (Alcamo), Guiodo Conti - Creazioni Conti (Sciacca), Chines di Bonaccorsi dal 1920 (Catania), Maria Marela Salvador (Barcellona Pozzo di Gotto), Selavy' (Catania), SulMa. (Giarre), A. Bonaccorsi (Aci Catena).