Nuova tegola sull'ex deputato regionale ed ex sindaco di Trapani, Girolamo Fazio. C'è, infatti, una nuova indagine nei suoi confronti. La Procura del capoluogo gli contesta i reati di false fatturazioni e autoriciclaggio.
Una nuova indagine che coinvolge anche la moglie Lilli Ferro, accusata oltre che di falsa fatturazioni anche di riciclaggio. E' emerso nel corso dell'udienza del processo dove Fazio è imputato per corruzione. Si tratta, in pratica, dello scandalo sulle tangenti del mare riportato alla luce dall'operazione denominata Mare Monstrum
Fazio, sotto processo anche per traffico di influenze illecite e rivelazione di segreti di ufficio, deve risponde inoltre della corruzione che sarebbe stata commessa per fare ottenere alla società srl Stefania Mode, leader nel commercio on line di abbigliamento, l’uso di un immobile all’interno dell’area Industriale di Trapani. Società della quale Fazio era consulente legale. Una parte delle mazzette i sarebbe stata pagata attraverso una fattura per una falsa fornitura di vino , emessa dalla Cantina Sociale Primavera alla Stefania Mode.
Sotto inchiesta anche per illeciti amministrativi e finanziari, la società cooperativa Cantina Sociale Primavera e la Stefania Mode srl (adesso Modes spa). Secondo la Procura, Fazio avrebbe ottenuto il pagamento di una mazzetta da parte dell’ad di Stefania Mode, Aldo Carpinteri, attraverso una fattura emessa dalla Cantina Primavera della quale era presidente l’avv.Lilly Ferro. Fattura per una fornitura di vino di circa 50 mila euro, forniture per i magistrati inesistente.