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12/01/2023 06:00:00

Trasporti in Sicilia: oggi gli sconti contro il caro-voli ma aumentano le tariffe delle navi per le Isole Minori

 Oggi 1° dicembre è il giorno degli sconti per i residenti siciliani che voleranno tra la Sicilia e gli aeroporti milanesi e romani e viceversa, ma è anche il giorno in cui scattano nuovi aumenti del 20% del costo dei biglietti per navi e traghetti che collegano la Sicilia con le sue Isole Minori.

Nella stessa giornata, dunque, da un lato la scelta presa dal governo regionale per contrastare il caro voli che diventano insostenibili per studenti e lavoratori che desiderano trascorrere le festività natalizie in famiglia. Dall’altro un aumento del costo dei biglietti che subiscono gli stessi cittadini siciliani che devono viaggiare per motivi familiari, per lavoro o anche di salute.

Siti non ancora pronti - Per il momento hanno aderito all'avviso della Regione ITA Airwais, Aeroitalia e Wizz Air, oggi però i siti delle compagnie non sono ancora pronti per le agevolazioni dei siciliani e niente riduzione del 25% all'acquisto del biglietto. Non si perderà lo sconto ma ci vorrà un po' più di tempo. Bisognerà caricare i biglietti sulla piattaforma che l'assessorato regionale ai Trasporti lancerà il 4 dicembre e poi attendere il rimborso. I siti, invece, di Ita e Wizz Air potrebbero essere pronti il 15 dicembre
La Regione, intanto, visto che non aveva avuto piena partecipazione, sta cercando di allungare l'elenco delle compagnie aderenti alla campagna di sconti contro il caro voli. C’è ancora un confronto aperto con Ryanair e Easyjet. E sull'adesione fino a questo momento non data da Ryanair c'è tra gli addetti ai lavori abbastanza ottimismo.

Intanto le tratte aeree interessate agli sconti sono ulteriormente aumentate - Un volo Palermo - Milano con andata il 22 dicembre e ritorno il 7 gennaio con bagaglio in stiva, con Ita costa 567 euro e con Ryanair 460 euro, per quel che riguarda la Tratta Milano-Catania con le stesse date, i prezzi vanno dai 601 euro per Ita a 521 far Ryanair e 519 Aeroitalia, che lo ricordiamo era stata scelta da Schifani per rompere il duopolio Ryanair - Ita e far abbassare i prezzi, ma evidentemente anche la piccola compagnia di bandiera non può far altro che adeguarsi al mercato e ad aumentare i prezzi come gli altri vettori. Alle stelle i prezzi anche nelle tratte non interessate ai bonus sconti, per un Bologna Palermo o un Torino Palermo, andata e ritorno ci vogliono 560 euro.

Autobus alternativa all'aereo - Con il caro voli come lo scorso anno c’è chi si sta organizzando diversamente per tornare in Sicilia nel periodo delle festività, come stanno facendo 76 cittadini di agrigento che vivono al Nord ad esempio e che potranno viaggiare gratuitamente con un bus messo a disposizione dalla SAIS.

Aumenta l'offerta dei Treni - E in alternativa all’aereo c’è anche il treno con Italo, grazie ai servizi intermodali in connessione con Itabus, aumenta la sua offerta per la Sicilia. Dal 14 dicembre, da 8 diventeranno 12 i collegamenti giornalieri dedicati all’isola: treno più bus, con un unico biglietto (valido anche per il transito con il traghetto), per unire la Sicilia al resto d’Italia. I 4 nuovi collegamenti saranno notturni, per efficientare il tempo di viaggio. Ce ne saranno 2 aggiuntivi lungo la linea che collega Palermo, Milazzo e Messina a Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Milano, Torino, Venezia, Padova.

Aumento delle tariffe dei traghetti per le Isole Minori - E oggi come dicevamo 1° dicembre oggi aumentano le tariffe dei biglietti per le Isole Minori. Due euro in più per il traghetto da Milazzo a Lipari e cinque per quello da Trapani a Pantelleria. Numeri che crescono in proporzione alla tariffa, a seconda se si prende la nave con un auto o con un camion per il trasporto merci. Per tutti come dicevamo l’aumento è del 20%, la compagnia Caronte & Tourist lo applica per coprire il costo maggiore dei carburanti, ma la spesa ricade sugli abitanti delle isole, provocando la protesta di associazioni e amministratori. Il sindaco di Pantelleria, Francesco D’Ancona:E’ urgente convocare un incontro per evitare e scongiurare questo problema. Dobbiamo farsì che gli abitanti delle isole minori siano considerati alla stessa stregua degli altri abitanti siciliani e italiani". “Si continua a violare la Costituzione”, scrive Federalberghi Eolie, che denuncia la mancanza di confronto da parte della Regione. “Prendiamo atto dell’assenza di una volontà politica tesa a trovare soluzioni durature che vadano oltre l’intervento tampone”, conclude l’associazione dei categoria.

E del nuovo aumento delle tariffe dei traghetti per le Isole Minori ne abbiamo parlato a B24 con il sindaco delle Egadi Francesco Forgione che anticipa con preoccupazione come questo nuovo aumento del 20% diventerà il 30% al 1° di febbraio 2024. Qui l'intervista completa a Forgione: