Messina Denaro ha un tumore al colon, ed è stato operato un anno fa.
"Le mie congratulazioni, davvero complimenti a lei e ai suoi uomini per questo lavoro straordinario". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in Procura a Palermo, rivolgendosi al comandante del Reparto Operativo Speciale dei carabinieri, Pasquale Angelosanto. "Una grande giornata", il commento del premier dopo aver rivolto i suoi complimenti anche ai vertici regionali dei carabinieri, del gruppo Intervento Speciale e del reparto Anti Crimine. Al Palazzo di Giustizia Meloni è stata accolta dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia. Anche al capo della Procura i complimenti del premier.
E' un momento di estrema soddisfazione. Si conclude un ciclo che era cominciato con l'arresto di Totò Riina e che adesso, con l'arresto di Messina Denaro rappresenta una cesura tra la Mafia operativa, quella di Cosa Nostra, e un altro tipo di mafia". Lo dice a LaPresse il generale Mario Mori, comandante del Ros quando venne arrestato il boss Totò Riina ed ex direttore del Sisde. "La Mafia di Cosa Nostra, quella operativa, strutturata, fatta da famiglie, commissioni provinciali e regionali, cioè sotto una struttura di comando, non esiste più. L'ultimo epigono, anche se forse non era più in grado di gestire nulla, era appunto Messina Denaro. Adesso - spiega Mori - c'è il 'sentire mafioso', la cultura mafiosa che rimane chiaramente in piedi e questa deve essere combattuta. Ma per combattere questo 'sentire mafioso' occorre anche che la politica, la cultura, l'informazione, il mondo del lavoro contribuiscano a far sì che in quell'area, in quella regione dove ha potuto prosperare, venga meno".
La notizia che stavamo aspettando: dopo Riina e Provenzano, l'ultimo boss delle stragi, Matteo Messina Denaro, è in manette. pic.twitter.com/HrZWTf0Z0t
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) January 16, 2023