Il culto del santo patrono della città di Marsala un tempo costituiva un appuntamento fondamentale
con una tradizione molto forte. Era il momento per riunirsi con i propri familiari e ospitare parenti che spesso abitavano oltre mura che si recavano in città per visitare il santuario dedicato al Patrono.
Erano giornate che trasmettevano un grande valore sia spirituale che umano, che con il passare del tempo ha perso i suoi valori e qui vuole riproporsi recuperando qualità culturali e immateriali.
Nell’ambito dei nuovi percorsi, allestimenti e dell’offerta di visita, i Musei di Baglio Anselmi e Parco di Lilibeo, propongono mercoledì 18 gennaio, con l’occasione data dalla festività della Madonna della Cava, patrona di Marsala il recupero e la riscoperta di questa tradizione attraverso un itinerario di arte e fede all’interno dei santuari mariani ubicati negli ingrottati di Santa Maria della Grotta e della Madonna della Cava. L’itinerario già disposto e organizzato in altre date, questa volta avrà la collaborazione della Diocesi di Mazara del vallo, nell’ambito del nuovo concept di valorizzazione del patrimonio archeologico, storico artistico e monumentale di Lilibeo-Marsala, preludio di altri percorsi in studio e da inserire nell’offerta culturale del sistema museale ai viaggiatori .
Le due chiese ipogeiche, risultato di un palinsesto di varie epoche e costruite con il riutilizzo di antiche latomie, sono legate dal fatto di essere chiese dedicate alla patrona di Marsala. La prima patrona della nostra Città era Santa Maria della Grotta come testimonia l’antico stemma di Marsala e dal 1788 venne proclamata la Madonna della Cava.
Giovani studenti del Liceo Classico Giovanni XXIII di Marsala guideranno i partecipanti alla riscoperta di questi importanti siti di valore storico-artistico ed archeologico. Per le attività di fruizione, sicurezza e tutela i volontari dell’Associazione GIVA collaboreranno con il personale del Parco.