Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/01/2023 09:30:00

Bia Cusumano e Fabio Gabrielli, in ricordo dell’Olocausto e dei bambini russi e ucraini

 La scrittrice Bia Cusumano, presidente dell’associazione culturale PalmosaKore, e il professor Fabio Gabrielli, filosofo, antropologo, professore universitario, ricercatore, docente  della School of Management dell’Università LUM Jean Monnet, (e già preside della facoltà di Scienze umane a Lugano), insieme in un progetto letterario per commemorare l’olocausto.

Perché ricordare è un dovere – dicono - Il 27 gennaio non è solo il ricordo terribile dell’orrore della Shoah; il nostro lavoro vuole scuotere le coscienze sullo strazio di ciò che sta accadendo ancora una volta oggi, nel 2023. Un altro olocausto, quello dei bambini russi e ucraini. Perché l’uomo non impara purtroppo. Ripete lo stesso copione sempre. È sempre quello della fionda e del sasso, come diceva Quasimodo”. 

A breve i dettagli della loro iniziativa, che prenderà corpo in un testo edito da Libridine.