"La revoca del provvedimento che impegna 3,7 milioni di euro per la partecipazione della Sicilia al Festival di Cannes non può bastare. Il governatore Schifani revochi la delega del Turismo all'assessore Scarpinato e allontani ogni possibile ombra sulla gestione di quei fondi per il futuro: soltanto così potrà dire di avere fatto chiarezza e di avere assunto le necessarie decisioni a tutela dei siciliani, altrimenti la sua sarà soltanto propaganda poco utile a coprire le manchevolezze e i ritardi che hanno caratterizzato la sua azione in tutta questa squallida vicenda". Lo afferma il parlamentare del Pd all'Assemblea regionale siciliana, Nello Dipasquale, che fa anche una cronistoria della vicenda relativa alle spese per la promozione dell'Isola alla manifestazione francese.
"Il caso scoppia il 5 gennaio con un articolo del quotidiano 'La Sicilia' e quel giorno noi del Partito democratico presentiamo una interrogazione per chiedere di fare piena luce sulla vicenda - ricorda -. Da Schifani solo una richiesta di chiarimenti, poi il silenzio fino al 10 gennaio, giorno nel quale il governatore torna a chiedere una relazione su quanto avvenuto sotto al suo naso. L'indomani arriva la revoca del provvedimento ma la vicenda è ancora tutta da chiarire, così come resta da chiarire la gestione di un assessorato affidata a un partito per cinque anni. Schifani si liberi dalla sudditanza rispetto a Fratelli d'Italia e dimostri autonomia decisionale - aggiunge Dipasquale -, revochi la delega a Scarpinato e volti pagina rispetto a una vicenda sulla quale potrebbero arrivare nuovi colpi di scena poco edificanti per le istituzioni regionali".