“In un momento in cui crescono sensibilizzazione e consapevolezza circa la violenza di genere, le istituzioni non sono state in grado di colmare quel vuoto che separa le vittime di violenza e gli strumenti di protezione. In Sicilia non si hanno notizie del lavoro svolto dall’Osservatorio regionale per il contrasto alla violenza di genere presso l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e dalla Cabina di Regia, un organo collegiale che avrebbe il compito di garantire il coordinamento con i soggetti istituzionali preposti al fenomeno della violenza. Una situazione di stallo che pesa sugli interventi indispensabili per assicurare alla donne maltrattate un sostegno per consentire loro di recuperare e rafforzare la propria autonomia, materiale e psicologica e sull’attività dei centri Antiviolenza”. Lo dice Valentina Chinnici parlamentare regionale del Partito Democratico.
“Purtroppo il quadro normativo, spesso inapplicato, rende ancora più difficile il percorso per le donne vittime di violenza che scelgono di denunciare. E’ urgente verificare qual è il Piano regionale di contrasto, l’attuale composizione dell’Osservatorio, le relazioni prodotte dall’Osservatorio negli ultimi 5 anni, l’attuale composizione della cabina di regia e la situazione relativa ai centri antiviolenza e case rifugio ad oggi, comprensiva dei dati aggiornati relativi al personale dedicato. Non possiamo abbassare la guardia – conclude Chinnici – ma dobbiamo mettere in campo ogni iniziativa utile a contrastare un fenomeno che ha dati di diffusione agghiaccianti e che necessita di un cambio culturale oltre che di interventi concreti. Il governo regionale spieghi con urgenza se le norme in vigore sono state applicate e quali risultati hanno ottenuto”.