Sembra essere finito l’effetto feste natalizie.
Rallenta il Covid in Sicilia e in provincia di Trapani. Nell’ultima settimana una diminuzione dei nuovi casi del 33% sull’isola. In provincia di Trapani invece -27% la differenza dell’incidenza dei nuovi casi rispetto alla settimana scorsa.
Nella settimana dal 9 al 15 gennaio si è registrato in Sicilia un calo delle nuove infezioni da Covid-19, in linea con la tendenza nazionale. I nuovi positivi sono stati 7.585 (-33,1% rispetto alla settimana precedente) con un’incidenza di 158 per 100 mila abitanti. I tassi più elevati, rispetto alla media regionale, sono stati osservati nelle province di Palermo (187/100.000), Agrigento (175/100.000) e Siracusa (171/100.000). Le fasce d’età più a rischio risultano quelle tra gli 80 e gli 89 anni (259/100.000 abitanti), tra i 70 e i 79 anni (233/100.000) e quella degli over 90 (224/100.000).
I dati sono contenuti nell'ultimo bollettino settimanale a cura del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell'assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Anche le nuove ospedalizzazioni sono risultate in lieve calo, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid. Nella stessa settimana, più della metà dei pazienti positivi in ospedale è risultata non vaccinata.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Sicilia, i dati sono aggiornati al 17 gennaio. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,99% del target regionale. I bambini che hanno completato il ciclo primario sono 63.576, pari al 20,63%. Nel target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,94%, mentre l’89,57% ha completato il ciclo primario.
Sono ancora 1.057.593 i cittadini che, pur avendone diritto, non hanno effettuato la terza dose. I vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.772.675, pari al 72,39% degli aventi diritto. Complessivamente sono state effettuate 232.209 somministrazioni di quarta dose, di cui 204.912 a soggetti over 60. Le quinte dosi risultano complessivamente 7.779.
Sono 782 gli attuali positivi nel trapanese erano 1.351 sette giorni fa. I guariti dall'inizio della pandemia sono 159.173 (erano 158.102 sette giorni fa), mentre i deceduti totali a causa dell'infezione sono 814 (quattro in più rispetto alla settimana scorsa).
Sul fronte ospedaliero, ci sono due persone ricoverate in terapia intensiva, in semi intensiva sono nove (erano sette), mentre in degenza ordinaria sono 39 (erano 37) e in Covid Hotel RSA 6 (/). Nell'ultima settimana sono stati effettuati 138 tamponi molecolari e 135 per la ricerca dell'antigene.
Questi i numeri dei positivi nei 25 comuni del Trapanese, tra parentesi il dato della settimana scorsa: Alcamo 72 (134), Buseto Palizzolo 2 (9), Calatafimi 7 (21), Campobello di Mazara 13 (25), Castellammare del Golfo 21 (42), Castelvetrano 34 (67), Custonaci 9 (19), Erice 60 (100), Favignana 4 (12), Gibellina 2 (8), Marsala 167 (324), Mazara del Vallo 91 (92), Misiliscemi 9 (26), Paceco 32 (43), Pantelleria 35 (51), Partanna 41 (23), Petrosino 4 (15), Poggioreale 5 (11), Salaparuta 1 (4), Salemi 7 (15), San Vito Lo Capo 5 (/), Santa Ninfa 7 (14), Trapani 122 (238), Valderice 18 46, Vita 4 (7).
Il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza ha definito positivo l'andamento epidemiologico nel nostro Paese.
Il monitoraggio settimanale del dicastero e dell'Istituto Superiore di Sanità ha infatti rilevato un abbassamento sia del tasso di incidenza, ora fermo a 88 casi per centomila abitanti, sia dell'indice Rt, che si assesta a 0,89, "ben al di sotto della soglia epidemica". Rezza tranquillizza anche sul grado di occupazione dei posti letto negli ospedali: "Il tasso di occupazione dei posti letto di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 7,9% e al 2,3%. Quindi assistiamo a una decisa diminuzione dell'occupazione e non c'è alcuna congestione delle strutture sanitarie". Il bilancio settimanale dell'epidemia è dunque "del tutto positivo, con un abbassamento di tutti gli indicatori", commenta Rezza.