Il sindaco di Marsala Massimo Grillo si è incartato, voleva alzare la posta e anche il livello della sua giunta, che in questo momento è così improduttiva e impopolare che chiunque li sfidasse vincerebbe senza sforzo e a mani bassi. Incartato con i partiti, incartato con i consiglieri comunali e anche indeciso sul da farsi.
Le operazioni “palermitane” non sono andate come avrebbe voluto, Forza Italia è ferma sulle sue posizioni e nemmeno il viaggio da Gianfranco Miccichè ha sortito gli effetti sperati.
La nuova giunta, che di nuovo non avrà niente e che sarà come una minestra riscaldata, dovrà ancora attendere dei passaggi: lunedì il sindaco incontrerà il presidente della Regione Renato Schifani, ha già incontrato Luca Sammartino della Lega che ha ribadito la linea di Eleonora Lo Curto: in giunta c’è Oreste Alagna, ci resta e pure con il simbolo della Lega, posizione rafforzata anche dalla nomina a coordinatrice provinciale del Carroccio della Lo Curto.
Cosa farà Grillo? Quello che ha sempre fatto: parlare con tutti, cercare di tenersi buoni tutti, sfiancare gli alleati e pensare di fare ancora come vuole senza tenere conto delle indicazioni partiti.
Sulla questione Lega ha una grana in più, perché nel 2020 non ha voluto il partito all’interno della sua maggioranza, sono cambiati gli equilibri e come lo presenterà questo nuovo scenario e quadro alla città?
Stessa cosa per l’assessore Alagna, il cambiamento di partito avviene per ragioni di convenienza o per ragioni ideologiche?
Una giunta che annaspa, che non riesce a trovare una direzione. Il sindaco non vorrebbe sostituire Giuseppe D’Alessandro, diventato con il tempo suo fedelissimo, non può rimuovere Valentina Piraino, altre sua fedelissima. Arturo Galfano è spalleggiato da Rosanna Genna, Michele Milazzo è un tecnico voluto dal sindaco che non vorrebbe dimettere, Paolo Ruggieri è in stretto collegamento con il ministro Nello Musumeci e poi ha 2 consiglieri su cui contare, Giacomo Tumbarello lavora sul territorio perché tra tutti è quello che conosce bene la burocrazia e la macchina amministrativa.
Risultato? Incartato. Doveva esserci la nuova (?) giunta subito dopo le feste, forse arriverà per Pasqua, un uovo di cioccolato non si nega a nessuno: la sorpresa potrebbe fare acidità.