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27/01/2023 07:00:00

Scrive l'avvocato Cardinale sul numero del massone trovato all'autista di Messina Denaro

Ci scrive l’avvocato Celestino Cardinale in relazione all’articolo pubblicato il 20/01/2023 dal titolo “Il numero del massone di Castelvetrano nel portafogli dell’autista di Messina Denaro” (che potete leggere qui).

 

Nell’interesse del Dr. Quintino Paola, Specialista Urologo, da Castelvetrano, vi chiedo, ai sensi della normativa in epigrafe indicata, la pubblicazione, con la stessa evidenza dell’articolo in questione, di quanto di seguito esposto:

1)    È, in primo luogo, falsa l’affermazione, nell’articolo in commento, che nel maggio 2022, in occasione dell’audizione del dr. Quintino Paola da parte della Commissione Antimafia presso l’Ufficio del Governo a Trapani, un soggetto che si accompagnava al dr. Paola e che era rimasto nella sala d’attesa, avrebbe, non solo origliato, ma, soprattutto, avrebbe registrato la conversazione che avrebbe avuto svolgimento nell’adiacente sacra stanza. La notizia è falsa, perché è stato assodato con assoluta certezza (come sicuramente già avete saputo) che il Dr. Morra – che era uscito frettolosamente dalla stanza delle audizioni per una impellente ed importante minzione – sarebbe riuscito in una invidiabile ritenzione del proprio bisogno fisiologico al fine di chiedere immediato intervento ispettivo al personale di polizia presente sul posto, che, ottenuta con ampia e spontanea disponibilità lo smartphone dal suo detentore, verificava in tempo reale che l’accompagnatore del Dr. Paola, che pure esercita la professione di medico, era unicamente intento in uno scambio di messaggi con un paziente che aveva necessità di essere contattato per motivi di salute e che non era stata effettuata registrazione alcuna. Quanto, poi, alla riferita – nell’articolo in commento – possibilità che il terzo accompagnatore del Dr. Paola avesse interesse a captare le conversazioni che avevano svolgimento nell’adiacente stanza delle audizioni, non può non essere consentita la riflessione della risibilità dell’affermazione detta, al limite della stoltezza, stante che il dr. Paola, una volta finita la propria audizione, si sarebbe riunito al proprio accompagnatore, cui avrebbe potuto riferire per filo e per segno.

Quindi, Vi invito a scrivere che, in ordine alla questione dell’ipotizzato sospetto origliamento e registrazione di asserito (da voi) interesse massonico, l’UNICO dato certo e assodato è quello dell’impellente sensazione, avvertita dal Pres. Morra, del bisogno fisiologico e della formidabile capacità, da parte del medesimo, cinquantanovenne (come si apprende da Internet), di riuscire a farne temporanea ritenzione.

Cosicché, è assolutamente vietato e comunque fuori luogo, da parte Vs. e di altri siti on-line e non, di detta falsa circostanza fare un utilizzo propedeutico all’ennesima criminalizzazione dell’Associazione-Massoneria di cui fa parte il dr. Paola, il quale ultimo non è di certo responsabile – qualora la circostanza fosse significativa e rilevante - del numero di logge radicate in Castelvetrano e dintorni, né dell’eventuale (ed allo stato da accertarsi) infedeltà di qualche suo componente, né il dr. Paola stesso può subire attacchi alla propria immagine di cittadino e di professionista per il fatto che il medesimo sia concittadino di soggetto, di recente interessato da operazione di polizia, e conosciuto, direttamente od indirettamente, dalle migliaia di persone che abitano nel territorio.

2)    Ma, soprattutto, non sarebbe stata consentita – a meno di volere diffamare, com’è avvenuto – l’immagine personale e professionale del Dr. Quintino Paola, la diffusione della notizia del ritrovamento, addosso a soggetto campobellese, di recente arrestato assieme ad un latitante, di un biglietto contenente il nome del dr. Paola e l’indicazione della di lui utenza cellulare (il tutto “nel portafogli dell’autista di Messina Denaro”), pur nella vs. consapevolezza del carattere assolutamente non insolito, ma, anzi, del tutto normale e naturale della conoscenza di una utenza di medico salvavita, circostanza che, all’esclusivo fine di fare quadrare il cerchio finalizzato alla diffamazione, è stata, però, da voi posta artatamente in connessione con l’appartenenza alla massoneria del Dr. Paola, con l’appartenenza alla massoneria del dr. Tumbarello, con il numero di logge massoniche nel territorio e, infine, come ciliegina sulla torta, con il recente arresto del latitante cui si sarebbe accompagnato il Luppino che certamente per problemi urologici si era rivolto o avrebbe voluto rivolgersi all’urologo dr. Quintino Paola.

Al riguardo, come il vs. competente ufficio legale potrà confermarvi, non scrimina il vs. comportamento la circostanza di essere stato fatto da voi riferimento ad articolo, di analogo contenuto, pubblicato dal Fatto Quotidiano ove – bontà loro – è evidenziato che il dr. Quintino Paola “estraneo alle indagini”.

Vi avvisiamo che la presente rituale richiesta mantiene ferma la riserva del dr. Quintino Paola di devolvere la questione fin qui lamentata alle decisioni dell’Autorità Giudiziaria (cui sarà opportunamente richiesto in qual modo e da chi il Fatto quotidiano sia venuto a conoscenza di un dato segreto di indagine), dispensandovi dalla prevedibile e generica risposta che il dr. Paola … la Massoneria … Campobello … le logge … il coinvolgimento mafioso … l’arresto del latitante… e bla-bla-bla.