Dopo la notizia dell’apertura nei soli fine settimana, noi di Tp24 abbiamo pensato di inaugurare una sorta di ‘vigilanza attiva’, e quotidiana, relativa all’effettiva presenza o meno di operai all’interno del cantiere sul Ponte di contrada Bocca Arena.
OPERAZIONE ‘FIATO SUL COLLO’ - E lo faremo con la solerte, quanto preziosa, collaborazione di tutti quei cittadini che, da moltissimi mesi, ormai, subiscono lo stravolgimento della loro vita quotidiana a causa della chiusura al transito del ponte sul fiume Delia. Ricordiamo che il divieto, come più spesso ricordato anche dal primo cittadino mazarese Salvatore Quinci (eletto con alcune Liste civiche), sarebbe stato causato dalla intempestività dell’Ente locale proprietario dell’opera pubblica - il Libero Consorzio Comunale trapanese, cioè l’ex Provincia, per intenderci, ancora unica proprietaria e responsabile del ponte - nell'effettuare a tempo debito la manutenzione del ponte.
LA FOTO/VIDEO CRONACA GIORNO PER GIORNO - Giovedì 2 febbraio 2023 - Mancano pochi minuti alle 16 e ci arriva un video che immortala la presenza di un operaio in cantiere ed un vigilante (per la sicurezza del lavoratore, dato che in passato vi sarebbero stati atti di aggressione durante l’effettuazione dei lavori) che monitora la situazione.
Venerdì 3 febbraio - “Ore 11,30 il ponte è chiuso - scrive uno dei cittadini ‘sentinella’ che vivono al di là del fiume Delia - ma non c’è nessuno che sta lavorando: perché non lo aprono prima (il ponte n. d. a.) anziché aspettare le 17 del pomeriggio? È una vergogna”.
L’APERTURA PARZIALE È UN “PROVVEDIMENTO POCO SODDISFACENTE” - Ricordiamo, ancora una volta, che l'apertura del ponte è al momento possibile solamente nel weekend (dalle 17 di venerdì alle 6 di lunedì). Un disagio che si prolungherà fino al 24 Maggio, data in cui, dovrebbero concludersi, una volta per tutte, i lavori di manutenzione. “Tale provvedimento - commentava appena pochi giorni fa con Tp24.it, Alessandro Culicchia, presidente del ‘Comitato Ponte Arena’ - non lo si ritiene del tutto soddisfacente e non collima con le esigenze e le aspettative dei cittadini residenti e non solo, che oramai sono pervasi da un sentimento di profonda esasperazione”.
Alessandro Accardo Palumbo