Grillo ter. Nei giorni scorsi il sindaco di Marsala ha presentato la sua terza giunta al consiglio comunale. Nella prima i 'sacrificati' furono la Coppola e Gandolfo, nella seconda: Ruggieri, Galfano, D'Alessandro e Oreste Alagna. Nella terza, le new entry sono: Bilardello-FdI-, Agate - quota Liberi - come la riconfermata e promossa sua vice la Piraino, Gerardi - quota Sturiano -,il/la quart* da concordare, i ribaditi Milazzo e Tumbarello quota mistero per il primo cittadino. Mpa il partito poi ĺi disconosce unitamente al primo cittadino. Ripete quello affermato in conferenza stampa ossia che questi primi due anni sono serviti a rimettere ordine senza fare demagogia sul caos che ha ereditato, ad esempio sull'acqua inquinata o sulla mancanza di personale. Alla fine del suo intervento si apre il dibattito, la Martinico annuncia il suo passaggio all'opposizione, Walter Alagna rimprovera al primo cittadino la mancanza di progettualità.
Di Pietra gli rammenta che non è più a Montecitorio e quindi a tessere trame politiche ma deve amministrare e dopo 27 mesi ha fallito. Per Giacalone la defenestrazione del suo leader Ruggieri ma tutto il rimpasto, sono incomprensibili e anche scorretti e dannosi, adesso resta in attesa dell'idea di città. Genna omaggiando l'amico Gerardi, neo assessore, lo invita a dimettersi da consigliere comunale perché non può essere controllore e controllato, afferma che Michele Milazzo cambia abito -partito- al bisogno e abbandonerà la federazione dell'Mpa, lei è del Movimento Lealtà Italiana, se lo supporterà insieme a Tumbarello. Cavasino ricorda a tutti e soprattutto al primo cittadino che governare significa anche fare scelte impopolari per il tanto fantomatico, si aggiunge, bene della città, e non rincorrere il consenso personalmente. Si riporta il pensiero del predicatore e teologo americano Clarke al sindaco: "A politician [...] thinks of the next election; a statesman of the next generation. A politician looks for the success of his party; a statesman for that of the country".
Orlando boccia l'operato del sindaco totalmente. Pugliese dopo avere ringraziato per il riconoscimento nell'esecutivo locale ricorda che FdI ha un referente all'Ars del territorio e magnifica la Meloni, giova richiamare alla memoria che Giorgia ha regalato alla nostra terra la Fascina, la quasi moglie del Caimano. Passalacqua rinnova le critiche e l'assenza di visione della città. Coppola si toglie qualche sassolino accusando il primo cittadino d'ipocrisia, diversamente da lui che è stato sempre schietto, sincero e diretto, poi litiga con Sturiano, perché gli ricorda che la politica ha perso credibilità per i continui cambi di partito, il riferimento al presidente del consiglio comunale è palese, per un solo motivo, vincere. Sturiano replica: "la soluzione c'era, bastava non candidarsi". Tutto ciò in attesa che il Grillo ter 'rianimi' Capo Boeo ma le premesse non sono delle migliori.
Vittorio Alfieri