A lanciare l'allarme è la UilPa: la polizia penitenziaria di Trapani è costretta a servizi di oltre nove ore consecutive nei reparti ospedalieri per piantonare i detenuti. Il sindacato denuncia “reiterati comportamenti omissivi delle norme sindacali” e al provveditore chiede “provvedimenti urgenti e definitivi”.
“Non cederemo di un millimetro – annuncia Gioacchino Veneziano segretario regionale della UilPa - nella lotta oramai quotidiana di tutela dei lavoratori della polizia penitenziaria e non saranno le reiterate violazioni dell'Amministrazione a stancarci” Trapani” “ancora una volta, quindi è semplicemente scandaloso – rincara la dose il leader della Uil di settore- vedere l'amministrazione che calpesta l'accodo quadro nazionale, considerato che l'articolo 8 comma 11, indica tassativamente che l'organizzazione dei turni deve essere su quattro quadranti, con l'obbligo di avvicendare il personale impiegato nei servizi di piantonamento negli ospedali”.
Per Veneziano “le norme sono chiare, ma evidentemente chi gestisce il personale a Trapani non le conosce, oppure pensa di poterle violare senza avere nessuna conseguenza. Gli agenti sono sottoposti a forti stress operativi, con l'ovvio abbassamento dei livelli di sicurezza”. “Infine, -conclude il sindacalista – visto che non abbiamo direttore titolare a Trapani, chiederemo al dirigente generale della Sicilia, Cinzia Calandrino, il rispetto delle norme, ma visti i reiterati comportamenti omissivi, chiederemo anche provvedimenti amministrativi nei confronti di chi si permette di violare gli accordi sindacali”