Mercoledì 22 febbraio l’Ars si riunirà per un dibattito d’Aula sull’Autonomia differenziata. La richiesta di convocare un’apposita seduta su questo tema era stata avanzata nei giorni scorsi dal capogruppo del PD Michele Catanzaro. "L’autonomia differenziata, così come qualcuno l’immagina, – dice Catanzaro - rischia di amplificare le distanza tra le aree del Paese e di porre la Sicilia in una condizione di ulteriore difficoltà. Per questo abbiamo chiesto un dibattito d’Aula e ringrazio il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che ha accolto la nostra proposta".
“Il disegno di legge quadro sull’autonomia differenziata, trasmesso in Conferenza Unificata, non tiene nella giusta considerazione la nostra autonomia speciale che ci impone obblighi e prerogative specifiche e non ci permette di utilizzare lo stesso percorso delle regioni a statuto ordinario”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia nel corso della riunione di insediamento del Comitato direttivo dell’Associazione svoltasi stamattina a Palermo, presso la sala Sciascia di Palazzo Comitini.
“A tal proposito riteniamo assolutamente necessaria la creazione di una apposita Commissione ANCI Sicilia – Regione Siciliana con il compito di individuare i fabbisogni standard e i Livelli Essenziali di Prestazione e la capacità fiscale dei territori con tempi e obiettivi certi”, aggiungono Amenta e Alvano.
“Per colmare il divario economico, oggi in atto fra i comuni siciliani e quelli del centro e del nord Italia, riteniamo indispensabile l’avvio di forme di perequazione – conclude il presidente Amenta - che compensino le tante criticità collegate al territorio e l’attivazione a livello regionale di nuovi criteri di riparto che partano dai fabbisogni essenziali delle nostre comunità”.