Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/02/2023 12:24:00

Trapani, il boato e la paura nella notte: cosa è successo. Il video

 Un boato, nella notte, ha svegliato di soprassalto gli abitanti di viale Marche, via Puglia e via Pietro Mascagni, nel popolare quartiere Fontanelle nell’immediata periferia di Trapani. La veranda di un alloggio popolare al primo piano di uno stabile che al piano terra una volta ospitava un supermercato, è crollata, aprendo una voragine nell’atrio dell’immobile ridotto in condizioni fatiscenti ormai da tempo.

I residenti si sono precipitati per la strada.

Scattato l’allarme sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. Non ci sono stati feriti, ma i condomini parlano di tragedia sfiorata. “ Se non c’è scappato il morto – dicono – è stata una casualità”

Cinque famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie case. Sono state ospitate in un albergo della città. C’è, infatti, il pericolo di nuovi cedimenti. In particolare al primo piano dello stabile.

L’edificio sarà puntellato. Cinque famiglie, però, sono rimaste senza casa. E questa mattina, dopo la notte di paura, è scoppiata la protesta di chi adesso non sa dove andare.

“Si sapeva benissimo che prima o poi sarebbe crollato tutto e così è stato. I segnali c’erano già stati ed erano evidenti”. Il coro unanime. Ed ancora: “Siamo stati soltanto fortunati. Qui ci poteva scappare la tragedia. Qui ci poteva scappare il morto”. Sott’accusa finisce lo Iacp, proprietario dell’immobile. “Nonostante le segnalazioni – affermano i condomini - non è mai intervenuto. Questa mattina sono arrivati i tecnici ed hanno detto che dovranno puntellare lo stabile. Forse non hanno capito che qui rischia di crollare tutto. Fino ad oggi – la denuncia - abbiamo vissuto nell’incuria e nell’abbandono”.

Tempo fa sempre nello stesso stabile si sviluppò un incendio di matrice dolosa in un appartamento al terzo piano. Le fiamme si svilupparono in camera da letto e nel corridoio dove c’era mobili e suppellettili accatastati. Anche in quelle circostanza alcune famiglie furono costrette a lasciare le abitazioni.
Frattanto, lì Istituto autonomo per le case ha dato incarico ad una ditta per procedere alla messa in sicurezza dello stabile e al rispritino dello stato dei luoghi. L’ obiettivo è quello di far rientrare le famiglie negli alloggi quanto prima. Anche perché il Comune di Trapani è riuscito a reperire sono due abitazioni per gli “sfrattati”. Ed è anche polemica tra i due Enti su come assistere le persone che hanno perso la casa. Almeno temporaneamente.