Giornata piena e intensa quella di ieri. Siamo ancora a Cracovia, quartiere e ghetto ebraico.
Ad accompagnarci sono state delle guide straordinarie che ci hanno raccontato la storia della presenza ebraica a Cracovia e l'inizio della persecuzione ebraica da parte dei Nazisti. Una storia di tanta sofferenza e terribilmente triste. Nel quartiere, si respira ancora un'aria della cultura ebraica. Una bella manifestazione teatrale in una piazzetta del quartiere a cura dell' organizzazione sul tema della deportazione degli ebrei, ci ha fatto emozionare. Nella tarda mattinata abbiamo anche visitato la fabbrica di Oscar Schindler: un industriale tedesco che, facendo lavorare nella sua fabbrica gli ebrei, è riuscito a salvarne tantissimi dalla morte per mano dei Nazisti.
Nel pomeriggio, abbiamo invece scattato la foto di gruppo nella piazza principale di Cracovia con gli altri ragazzi e ragazze provenienti da altre parti d'Italia e che, come noi hanno aderito al Treno della Memoria 2023 in questi nostri stessi giorni. Nel tardo pomeriggio abbiamo assistito ad uno spettacolo teatrale in un auditorium non lontano dal centro di Cracovia, dal tema della omosessualità nei campi di concentramento. Uno spettacolo molto interessante, che ci ha fatto riflettere e che racconta un aspetto di cui si parla poco, ovvero la deportazione di persone omosessuali, perseguitate quindi per la loro tendenza sessuale e identificate con un triangolo di colore rosa. Un momento importante quindi, per ricordare tutte le vittime della follia Nazista che ha imprigionato e perseguitato persone considerate da loro diverse e dannose per la società e quindi da sterminare. Domani il nostro viaggio continuerà con la visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
Roberto Valenti