Continua la battaglia legale sul caso della discoteca al villino Nasi, a Trapani. Un caso sollevato da Tp24 e che ha suscitato molte polemiche. E' quello dell'ex “Casa del Custode”, di proprietà della provincia, all'interno dello spazio del Villino Nasi, in cui si svolgevano serate danzanti.
Dopo le polemiche la Soprintendenza dei Beni Culturali aveva ordinato di non proseguire l'attività di discoteca, o intrattenimento musicale, non proprio in linea con il contesto di pregio e ambientale del villino nasi. Da lì l'istanza cautelare di sospensione del divieto avanzata al Tar dalla società BBQ, locataria dell'immobile di proprietà della Provincia. Istanza respinta dal Tar di Palermo.
Adesso il caso arriva al Consiglio di Giustizia Ammainistrativa per la Regione Siciliana, davanti al quale la società locataria ha presentato ricorso. Intanto il Commissario del Libero Consorzio Comunale, Raimondo Cerami, ha deciso di continuare a resistere in giudizio nominando un legale esterno per rappresentare l’Ente.