Gabriele Paci resta Procuratore della Repubblica di Trapani
Gabriele Paci resta Procuratore della Repubblica di Trapani.
La sua nomina è stata confermata dal Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso di Paci, dopo che in primo grado il tribunale amministrativo aveva dato ragione a Massimo Francesco Palmeri, Procuratore della Repubblica di Enna.
Palmeri, infatti, aveva impugnato innanzi al TAR Lazio i provvedimenti con i quali Paci, già Procuratore Aggiunto della Repubblica di Caltanissetta, era stato nominato Procuratore della Repubblica di Trapani.
Il TAR Lazio aveva accolto il ricorso di Paci, rilevando che il giudizio espresso dal Csm nella scelta presentava "elementi di irragionevolezza", con una "comparazione lacunosa" dei titoli dei due candidati. Ma Paci a sua volta si è appellato al Consiglio di Stato è ha avuto riconosciute le sue ragioni.
Resta pertanto Procuratore di Trapani, a pieno titolo.
Gabriele Paci aveva già prestato servizio presso la procura di Trapani negli anni Novanta quando ha ricoperto la carica di sostituto procuratore. In quegli anni si era occupato del processo "Omega" sulla mafia trapanese e sulle faide di Alcamo e Partanna volute da Matteo Messina Denaro e dai fedeli a Riina.
