I contratti dei precari Covid della sanità siciliana scadono il 28 febbraio, ma ad oggi non c'è alcuna certezza di un possibile rinnovo e sono diversi gli interventi della politica regionale, sia da parte delle opposizioni, sia degli esponenti che sostengono il governo Schifani.
Stando al decreto milleproroghe solo una parte del personale reclutato per l'emergenza potrebbe essere riconfermato dopo il 28 febbraio, mentre resteranno a casa tutti coloro che sono stati arruolati in sovrannumero rispetto ai posti liberi nelle piante organiche. Dal PD intervengono i deputati Nello Di Pasquale e Mario Giambona, mentre per Fdi c'è l'intervento di Marco Intravaia e di per "Sud Chiama Nord" quello di Ismaele La Vardera.
"Ad oggi non esiste alcuna certezza sul futuro dei lavoratori che sono stati impegnati nell'emergenza Covid: né riguardo alla stabilizzazione, né per una eventuale proroga dei contratti che scadranno il 28 febbraio. Il governo regionale brancola nel buio". Lo dice il deputato del Partito democratico all'Ars, Nello Dipasquale, a margine dell'audizione dell'assessore alla Sanità, Giovanna Volo, in commissione Salute. All'ordine del giorno c'era la stabilizzazione dei precari dell'emergenza Coronavirus anche alla luce del decreto Milleproroghe. "Da parte dell'assesore nessuna risposta ai quesiti posti in Commissione - aggiunge Dipasquale -, è assurdo che questi lavoratori siano tenuti con il fiato sospeso. Ho chiesto all'esponente del governo di attivarsi immediatamente per garantire certezze a una classe di lavoratori che è stata indispensabile nella lotta al Covid". E in merito ai conti della sanità regionale, Dipasquale aggiunge: "Come Pd, abbiamo chiesto la revoca della nota inviata dall'assessorato ai manager della sanità con la quale veniva chiesto di effettuare un taglio del 20% sui bilanci. Non possono essere i cittadini a pagare il prezzo di scelte sbagliate del governo regionale negli ultimi cinque anni".
“Il governo ha scoperto le carte ed oggi in commissione Sanità all’Ars, l’assessore Giovanna Volo, a soli sei giorni dalla scadenza prevista per fine mese della proroga dei precari Covid, ha confermato che nessuna soluzione è prevista per questa importante platea di lavoratori per i quali è stato chiesto dal Partito Democratico un impegno serio”. E’ il commento di Mario Giambona parlamentare regionale del PD al termine della riunione della Commissione sanità all’Ars.
“Questo personale – continua Giambona – viene messo alla porta nonostante i lavoratori, che hanno acquisito esperienza e professionalità, abbiano consentito superare l’emergenza e ancora oggi potrebbero fronteggiare la carenza di organico delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Ci aspettiamo che il governo dia seguito alle promesse dei mesi scorsi e trovi una soluzione per prorogare i contratti di tutti i lavoratori ex Covid".
"In attesa che si giunga alla soluzione definitiva, ci appelliamo al Governo regionale affinché proceda con una proroga almeno fino al 31 dicembre 2023 - le parole di Marco Intravaia, deputato regionale di Fdi - Abbiamo ripetutamente sottolineato quanto siano indispensabili al comparto della sanità la loro professionalità ed esperienza, maturate nei momenti più bui del Covid. Questi lavoratori meritano di avere risposte sul loro futuro e in questo momento in cui i loro contratti sono in scadenza ci appelliamo al presidente Renato Schifani e all’assessore Giovanna Volo, che hanno già manifestato la loro sensibilità, affinchè procedano con la proroga, continuando ad assicurare servizi indispensabili ai cittadini siciliani".
Il bollettino settimanale del Covid in Sicilia
Nella settimana dal 13 al 19 febbraio 2023, si è assistito ad un netto decremento delle nuove infezioni, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi soggetti positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, è stata pari a 1563 (-14.03%), con un valore cumulativo di 33/100000 abitanti. I dati sono riportati nell'ultimo bollettino settimanale a cura del Dasoe, il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Secondo il bollettino il tasso di nuovi positivi riportati più elevato, rispetto alla media regionale, si è registrato nelle province di Messina (44/100.000 abitanti), Palermo (41/100.000) e Trapani (33/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle degli over 90 (64/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (58/100.000), e tra i 70 e i 79 anni (47/100.000).
Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve aumento: più della metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al sistema non vaccinati. Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio trascorsa, con una incidenza ancora elevata, ma una ospedalizzazione in proporzione più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.
Per quanto riguarda i vaccini, nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,59% del target regionale: 62.241 bambini, pari al 20,19%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,98% del target regionale. I soggetti che hanno completato il ciclo primario si attestano al 89,61%. Per lo stesso target, il 9,02% del target rimane ancora da vaccinare. Sono ancora, 1.120.699 i cittadini che, maturato il diritto di ricevere la terza dose, non hanno effettuato la stessa. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.773.890 pari al 71,22% degli aventi diritto incluso il target 5-11 anni. Dal 13 luglio 2022 sono state effettuate complessivamente per i residenti in Sicilia, 242.085 somministrazioni di quarta dose di cui 212.962 a soggetti over 60. Le quinte dosi somministrate risultano complessivamente 9.397. Dal 14 febbraio, infine, è disponibile per la somministrazione delle dosi booster il vaccino VidPrevtyn Beta - Sanofi.