I carabinieri hanno arrestato Salvatore Lipari. E' l'ex pastore evangelico di Marsala, accusato e condannato per violenza sessuale.
E' stato condannato in via definitiva a 6 anni e 8 mesi per violenza sessuale nei confronti di alcune ragazze all’epoca dei fatti minorenni. L’uomo, che deve scontare un residuo pena di 5 anni e mezzo su provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Palermo, non era reperibile presso il proprio domicilio.
I carabinieri di Trapani sono riusciti a localizzarlo nel quartiere popolare trapanese Fontanelle e ieri hanno fatto scattare il blitz e l’hanno bloccato. L’uomo deve scontare la propria pena per abusi sessuali commessi su alcune giovani che frequentavano il luogo di culto. Le indagini, all’epoca dei fatti, erano state svolte dai carabinieri di Marsala, che gia’ nel 2017 avevano arrestato l’ex pastore. L’uomo, oggi 72enne, abusando dell’autorita’ derivante dal proprio ruolo di guida religiosa, durante momenti di preghiera costringeva le vittime a subire atti sessuali convincendole che, cosi’, si sarebbero liberate “dagli spiriti maligni” che le possedevano.
L'indagine svolta da Carabinieri e coordinata dalla Procura di Marsala, con il supporto di una consulente psicologa, ha permesso di accertare che Lipari, tra il 2009 e il 2015, “abusando del suo ruolo di guida religiosa nell'ambito della comunità evangelica marsalese, aveva costretto quattro ragazze, all'epoca dei fatti minorenni, a subire atti sessuali, inducendole a ritenere, e con esse i loro genitori, di essere possedute da 'spiriti maligni' e che, per affrancarle, fosse necessario che si sottoponessero a 'riti liberatori', che in realtà consistevano in veri e propri abusi sessuali”.