L’arte come terapia contro i principali sintomi legati all’ansia e al timore nei pazienti oncologici, affinché sviluppino una maggiore fiducia in se stessi e un atteggiamento positivo verso le difficoltà che incontrano nel percorso di cura. Lo prevede il protocollo di intesa sottoscritto tra il museo regionale “Agostino Pepoli” e la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) di Trapani.
L’accordo promuove il museo come luogo di benessere, favorendo attività finalizzate alla salute psicofisica dei fruitori, con un’attenzione particolare alle categorie più fragili e vulnerabili. A partire dalla prossima primavera sarà organizzata una serie di incontri e momenti di riflessione finalizzati alla conoscenza del patrimonio museale e alla sensibilizzazione del pubblico, in particolare quello giovanile, sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
Il protocollo prevede, inoltre, l’attivazione di laboratori di manualità creativa, per contribuire al recupero dell’integrità psicofisica del paziente oncologico, e di visite culturali intese come percorsi di benessere psicofisico.
«L’arte-terapia – afferma l’assessore regionale per i Beni culturali e l’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - si conferma sempre di più uno strumento di supporto valido, accanto alle necessarie terapie mediche, nell’affrontare alcuni aspetti legati alle malattie, come quelli umorali e comportamentali. Numerosi studi hanno infatti dimostrato come un’adeguata stimolazione cognitiva generi una maggiore consapevolezza di sé nel fronteggiare la malattia e, di conseguenza, un atteggiamento più positivo verso la cura».