Hanno vinto il concorso per lavorare ai Centri per l'impiego. Ma non possono essere assunti, perché manca il personale. E' un'altra storia paradossale che viene dalla Sicilia, e che oggi racconta Repubblica.
Cento giorni dopo la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori della selezione per i centri per l'impiego, si scopre che non c'è abbastanza personale per smaltire le carte necessarie per l'immissione in servizio dei 487 che hanno conquistato un posto di lavoro alla Regione.
Almeno il 20 per cento degli stessi ammessi alla graduatoria è pronto alla class action per reclamare i propri diritti e ha già ascoltato diversi pareri legali.
Adesso il caso approda all'Ars con una mozione presentata dal deputato del Partito democratico Mario Giambona: "Da notizie apprese dallo scrivente sembrerebbe che l'amministrazione regionale non riuscirà a procedere alle assunzioni entro il prossimo 30 aprile, termine ultimo per scongiurare l'attesa dell'adozione dei documenti contabili relativi all'annualità successiva a quella approvata".
"Per ironia della sorte - attacca Giambona - uno dei motivi che ostacola l'assunzione è la lentezza nelle procedure amministrative causata dalla mancanza di dipendenti. L'ennesima dimostrazione del fallimento della gestione del personale targato centrodestra".
“A proposito del concorso per rinsaldare le fila dei Centri per l’Impiego in Sicilia siamo alla beffa. I vincitori del concorso Categoria C sono rimasti praticamente ‘congelati’ dato che la Regione non li ha ancora chiamati al lavoro. Se questi lavoratori non prendono immediatamente servizio, c’è il rischio che la Regione perda i fondi del programma GOL, collegato al PNRR. se queste persone non vengono assunte, la Sicilia perda i fondi europei. La Regione proceda immediatamente con le assunzioni".
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci che, con una interrogazione rivolta al governo Schifani, chiede per quali ragioni la Regione non abbia ancora provveduto a mettere in servizio i vincitori del Concorso dei Centri per l’Impiego di categoria C incalzando Schifani ad attivare questi lavoratori, pena la perdita di fondi europei del PNRR.
“Ha suscitato molto clamore e molte aspettative il concorso sui centri per l’impiego - spiega Schillaci - nel frattempo ci sono dei vincitori che hanno maturato il diritto all'assunzione ma i prolungati ritardi nelle procedure di reclutamento violano le legittime aspettative di tali soggetti arrecando un ingiusto pregiudizio. Inoltre l’inserimento del personale nell’organico dei Centri per l’Impiego eÌ€ fondamentale per avviare le politiche attive del lavoro, specialmente nella nostra Regione dove il tasso di disoccupazione eÌ€ altissimo e dove è ben nota la conclamata situazione di deficit di risorse umane necessarie per il funzionamento dei 64 Centri. C’è poi la quetione relativa al rischio di perdida di fondi europei per la mancata attuazione del programma GOL, Garanzia OccupabilitaÌ€ Lavoratori, che sono sicuramente ricollegabili alla carenza di personale qualificato adeguatamente competente per le attivitaÌ€ di orientamento e ricollocazione al lavoro. La Regione garantisca le legittime aspettative dei lavoratori perseguendo al contempo le esigenze di economicitaÌ€, efficacia ed efficienza dell'azione pubblica” - conclude Schillaci.