Potenziare i servizi sanitari e di continuità assistenziale nelle strutture carcerarie siciliane per garantire sicurezza e assistenza qualificata sia al personale in servizio che ai detenuti. E’ questo il tema dell’interrogazione presentata dal gruppo PD all’Ars, primo firmatario il deputato trapanese Dario Safina, al governo regionale e all’assessore alla Salute Giovanna Volo.
Il decreto legislativo 222 del 2015 ha infatti trasferito alla Sanità regionale tutte le funzioni sanitarie penitenziarie ma il servizio istituito presso l'Asp non prevede una regolare attività di informazione e controllo sanitario per le patologie infettive per il personale di Polizia Penitenziaria, né è stata ancora prevista una dotazione organica che individui i titolari di Guardia Medica per assicurare ai detenuti uno staff medico stabile ed aggiornato.
“E’ indispensabile – sottolineano i deputati PD - mantenere livelli di assistenza medica h24 e potenziare le prestazioni specialistiche all'interno delle carceri, per evitare l'affollamento nei reparti ospedalieri, anche mediante l'attivazione del servizio di telemedicina. Inoltre, è necessario rafforzare l'istituzione delle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) che consentano il corretto espletamento delle funzioni terapeutico-riabilitative per i pazienti interni nel campo della salute mentale e delle dipendenze patologiche. Infine, è necessario rafforzare i servizi di medicina legale, così da consentire al personale medico di rilasciare certificazioni sanitarie agli operatori di polizia in servizio nei casi di urgenza ed emergenza”.
Tutte materie queste che la Regione può e deve disciplinare per consentire il corretto trasferimento delle funzioni in ambito regionale, a tutela della salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari e del personale sanitario.